Qualche giorno fa, mi sono accorta che c'era stato un anniversario, passato sotto silenzio.
Un po' perché ho una memoria non corta, cortissima (e di questi tempi mi sembra si sia ulteriormente accorciata).
Un po' perché sono appena tornata dalle vacanze, che per me, anche se brevi brevi come queste appena fatte, segnano sempre un'interruzione della quotidianità - per quanto gradita - dopo la quale è difficile riprendere le fila del discorso; come quando, durante una conversazione, aprite una parentesi - e anche più di una, se siete come me - e dopo un po' non ricordate più che cosa stavate dicendo, non vi raccapezzate e fate la figura della vispa Teresa.
Ecco, appunto. Dicevamo?
L'anniversario, già.
L'anniversario del piccolo shop che, secondo Etsy, ho aperto esattamente il 20 settembre di un anno fa.
Io però ricordo bene che quel giorno, su Etsy, ho semplicemente aperto il mio account.
È seguito poi un periodo imprecisato - almeno una settimana, forse anche di più - in cui ho cercato di capire come funzionasse tutto l'ambaradan, compresi annessi e connessi. Ne parlavo qui.
Dunque per me questo anniversario deve ancora arrivare ed essendo il primo penso vada festeggiato, anche perché quest'anno che è trascorso è stato molto interessante e fruttuoso.
Prima di tutto perché sono entrata in contatto con molte persone, e non solo clienti, che mi hanno incoraggiata, consigliata, hanno espresso opinioni, gusti, perplessità, dubbi, curiosità e mi hanno nel frattempo raccontato ricordi, storie, condividendo pensieri, intimità, vita.
A tutte queste persone dico grazie, semplicemente: il loro contributo è davvero incommensurabile, ed io voglio che lo sappiano.
Poi perché ho imparato molte cose, e non solo come fare monachelle o chiusure: ho imparato quanto ci sia da imparare ogni giorno, quanto mi piaccia avere ogni giorno qualcosa da imparare, quanto ogni cosa, anche una piccola piccola come questa mia piccolissima attività, se solo lo si voglia, possa diventare una fonte pressoché inesauribile di crescita.
E questo compensa tutti quei momenti - per fortuna pochissimi - in cui mi pare di smarrire un po' la direzione e il senso di ciò che sto facendo, perché ci sono anche questi momenti e forse è giusto così, per controbilanciare quelli in cui il divertimento che provo nel fare queste cose è tale da inchiodarmi al tavolo da lavoro anche ore ed ore, facendomi quasi dimenticare di mangiare - quasi - e la mia proverbiale impazienza.
E allora, per festeggiare questo primo anno di persone, cose ed esperienze nuove, ho deciso di fare una cosa che non avevo mai fatto, un giveaway - ma che brutto nome, ammettiamolo - con un bracciale nuovo nuovo, nato in giorni di grandi pensamenti (diciamo pippe mentali e facciamo prima) e patimenti (piacerà? sarà comodo? sarà portabile? si romperà dopo 20 minuti?), la cui visione e progettazione mi ha accompagnato durante tutta la mia vacanza, mentre facevo il bagno e mentre leggevo i racconti di Cechov (che meraviglia; chiusa parentesi), mentre mangiavo il gelato e mentre guardavo le barche nel porto al tramonto, e la cui realizzazione mi ha fatto penare un po'.
Ma ora è qui, mi piace talmente tanto che ho già deciso che ne farò una collana che metterò nello shop, ed è esattamente come volevo che fosse: volevo che avesse a che fare con l'autunno, la mia stagione preferita (la decorazione-chiusura a forma di foglia; il verde marcio del nastro di alcantara e della rondella di acquamarina); volevo che fosse semplice, essenziale e soprattutto volevo che fosse una cosa che non avevo mai fatto.
Mi piace imparare, l'ho detto.
E mi piacciono le novità. Anche se all'inizio le accolgo sempre con incertezza (con paura, a volte, e diffidenza), pensando subito di non riuscire ad affrontarle e poi quasi sempre mi faccio prendere dall'entusiasmo e mi butto a capofitto, incosciente.
Lasciate un commento e, se vi va, raccontate di qualcosa di nuovo che avete fatto per la prima volta quest'anno: e non vi preoccupate se non avete al vostro attivo imprese epiche (ma se sì, raccontate, raccontate!): a me - e dovrebbe esser chiaro - piacciono soprattutto le storie piccole, domestiche, quotidiane.
Il 1 di ottobre estrarrò il vincitore (sempre se capisco come funzionano quei generatori random che in genere vengono usati in queste circostanze; magari qualcuno può darmi qualche indicazione, così facciamo prima?).
Ed ora vi lascio: il tavolo da lavoro mi chiama.