martedì 28 dicembre 2010

Di maratone culinarie, di eleganza natalizia e di una crema da spalmare al caffè

Esattamente come l'anno scorso, anche quest'anno non sono riuscita a scrivere il post pre-natalizio con tutte le ricette delle varie conserve che ho deciso di regalare.

E dire che, rispetto a quella del 2009, la produzione di quest'anno è stata quasi industriale (chiedete alla Spia quanti chili di cioccolata e burro e litri di panna ed etti di nocciole e uvetta l'ho mandato a comprare negli ultimi giorni): credo di aver sfornato almeno una ventina di teglie di biscotti e preparato una trentina di vasetti di ogni genere.

Sono praticamente rimasta chiusa in cucina per 3 giorni.

E poi la mattina del 25, prima di salire su un treno che mi portasse a Roma, di corsa a preparare etichette, biglietti, pacchi, sacchetti.

E dove mettere tutta quella roba evitando indesiderate esondazioni di sciroppo, olio d'oliva e creme?
Credo di essere stata l'unica persona in tutta Italia ad essere andata a un pranzo natalizio con il carrello della spesa dell'Ikea (un'elegantona, ne converrete).

Ovviamente di fare fotografie non se n'è nemmeno parlato: ho fatto tutto talmente di corsa che l'ultimo dei miei pensieri è stato quello di immortalare i risultati delle mie fatiche.

Della produzione su scala industriale di regali mangerecci di quest'anno restano dunque poche testimonianze, per non dire pochissime.

A voi scegliere di credermi o sospettarmi di millantare imprese mai compiute.

Intanto ecco una crema da spalmare che pare abbia riscosso grande successo.
Praticamente è quasi una ganache, e dunque è molto semplice, talmente semplice che mi pare non sia quasi una ricetta (il che è probabilmente vero).

L'ho trovata in Je fais mes pâtes à tartiner, grazioso libercolo scritto da Rachel Khoo e pubblicato da quei furboni della Marabout.
Ne riparleremo.

Per ora, ecco qui la pâte au chocolat noir-moka.

****


100 gr di cioccolato fondente al 70%, tagliato a pezzetti (per me 150)
100 gr di cioccolato al latte, tagliato a pezzetti (per me 50)
140 ml di panna liquida
50 gr di burro, tagliato a dadini
60 ml di caffè forte
un pizzico di sale

Scaldate in un pentolino la panna, il sale e il caffè.
La panna non deve bollire.

Versatela sui due cioccolati e sul burro, attendete qualche istante, poi amalgamate.

Ecco.
Finito.
Non un grande sforzo, vero?

Se regalate questa crema, ricordatevi di accludere sull'etichetta alcune informazioni: per esempio che va tenuta in frigo e consumata entro 2 settimane.
Ho l'impressione, però, che non duri tanto a lungo.

Enjoy!

19 commenti:

  1. ehi duck!
    adoro leggerti e, in questo caso, adoro pensare di poter ricreare e spalmare questa deliziosa crema. ci proverò, giuro. devo.
    buona giornata

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  2. @ Manusa: Certo che puoi ricreare questa robina e, se vuoi, modificarla a tuo piacimento (togli il caffè e ci aggiungi delle spezie, per esempio; devo provare questa versione, ora che ci penso).
    Grazie per quell'adoro leggerti: mi fa un piacere assurdo - direbbe Guccini.
    Buona giornata a te!

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  3. Mmm... dev'essere una bontà... credo che la proverò in questi giorni (oppure la darò da provare a mio marito, il vero cuoco di famiglia...). Dovevi essere veramente uno spettacolo nei giorni scorsi, chiusa nella tua cucina a preparare tutte quelle delizie! Un abbraccio!

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  4. @ Cristina: dipende da che tipo di spettacolo hai in mente. Temo di essere sembrata un'erinni, o una donna del circo sparata dal cannone. Però mi sono anche molto divertita, diciamolo!
    Fammi sapere se il marito si cimenta (cimentarsi è un'espressione esagerata per questa crema, in verità).
    Un abbraccio anche a te!

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  5. mi piace molto e concordo su tue modifiche
    io aggiungerei delle nocciole tostate...??
    + io uso cosa simile (200 g di cioccofondente sciolti in 250 ml panna bollente + sale) per fare ottimissima crostata al cioccolato: verso la ganache in guscio gia' cotto di frolla... strabbbuona da sballo
    + penso anche io che il caffe' possa essere tolto senza gran danno... forse crema risulta piu'densa ...???
    ..... mi incurisisce sapere il perche' dei " furboni" a Marabout...
    stefano

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  6. @ Stefano: tra le altre cose che ho fatto, c'era anche una simil Nutella, con le nocciole tostate. Devo dire che il sapore era davvero buono: la consistenza mi ha dato qualche problema, invece. Evitare la granulosità delle nocciole mi è parso quasi impossibile, ma dopo le prime tre "infornate", ho raggiunto risultati accettabili.
    La crema, dopo qualche giorno in frigorifero, ha un'ottima consistenza: né liquida né solida, si spalma benissimo. Non so se togliere il caffè possa effettivamente modificare qualcosa - a parte il sapore, intendo.
    La frolla ripiena di ganache al cioccolato è forse una delle mie torte preferite (stupito?).
    Quel furboni è detto con ammirazione e non ha connotazioni negative: secondo me quelli della Marabout non sbagliano praticamente un colpo. Fanno libri belli, allegri, forse anche un po' ruffiani, fotografati splendidamente, con ricette spesso semplici ma anche, a volte, originali. A Bruxelles volevo comprarmene almeno una decina: mi sono limitata a 3, ma con grande fatica. Sono una tentazione per me!

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  7. mamma mia! quanta roba hai fatto! sono ammirata!

    questa crema è specialissima, si capisce ad occhio, quasi quasi te la copio :-)

    e l'elenco del nostro luculliano banchetto si allunga ogni giorno di più ;-)

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  8. Che delizia! E poi mi fai sentire un’incapace se penso ai soldi spesi in regali futili (e, in un paio di circostanze, lo ammetto, acquistati più per dovere che per piacere). Nei giorni delle classifiche, ti eleggo mia personale supereroina!
    Un abbraccio

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  9. @ Gaia: tutte cose molto semplici, Gaia, non pensare a chissà quale imprese! Le quantità, piuttosto, hanno creato qualche problema. Col nuovo anno dobbiamo mettere a punto un menu 'realistico', altrimenti uscirà fuori un tè stile Cappellaio Matto (che a me andrebbe anche benone, sia ben chiaro!).

    @ Barbara: mi ci vedi con la tutina aderente rossa e sopra la S di SuperDuck? Io non molto! Non ti crucciare per qualche regalo acquistato per dovere o futile: li facciamo tutti! Dai, il prossimo anno andrà diversamente! Un abbraccio, cara

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  10. io pure sembravo una pazza, ho fatto fuori due kg di burro (non scherzo) e ho un sacco di farina da 5 kg aperto. per non parlare dell'assemblamento delle scatole. a un certo punto mi sono anche quasi pentita... (bugia)
    mi piace molto la tua crema, è un bellissimo regalo e penso che te la copierò per regali futuri. e spero che, foto o no, vorrai postare altri regali spalmabili

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  11. @ lise.charmel: allora non ero la sola pazza furiosa! Sì sì, posterò altri regali spalmabili: li rifaccio per la Spia - che è sempre ben contento - e ci scrivo su il post.

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  12. Una cosa del genere la faccio pure io ed è vero che non dura tanto..... ce la facciamo fuori massimo in 4/5 giorni!
    Buon anno!

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  13. @ canenina: benvenuta e buon anno anche a te! Sì, questa roba può decisamente dare dipendenza! (Ho provato a capire se hai solo un profilo blogger o anche un blog, ma senza successo. Se mai ripassi di qui mi farebbe piacere avere l'indirizzo del tuo blog, nel caso tu l'avessi).

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  14. No, non ce l'ho e ci sto pensando su. Nina è la mia cagnetta, sono arrivato qui incuriosito, dopo essere finito per caso su alcune tue note che mi hanno meso di buon umore.

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  15. @ canenina: pardon, non avevo capito tu fossi un signore. Che gentile sei stato a ripassare e a scrivermi queste righe. Sono contenta di essere riuscita a metterti di buon umore.
    Un saluto a te e una grattatina dietro le orecchie alla bella Nina!

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  16. Carissima Duck, ti dirò, pensare alla possibilità di avere tempo per leggere con la dovuta calma i tuoi post mi ripaga in buona parte di essere rientrata. Tra le due creme, manco a dirlo, preferisco questa: probabilissimissimo che la prepari in settimana!
    Un abbraccio e tanti auguri,

    wenny

    p.s.: è vero, i quelli della Marabout sono geniali. Ho scoperto una libreria minuscola e carinissima a due passi dalla dimora parigina: il settore cucina è tremendamente fornito e Marabout impera. *Fortunatamente* la mia scoperta è avvenuta il penultimo giorno...

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  17. @ Wenny: eccoti qui di nuovo, che bello!
    Difficile tornare dopo essere stati a Parigi, ti capisco molto bene.
    Quanto ai libri della Marabout, dovrebbero essere messi fuori legge: sono un attentato al portafogli. Io sto già pensando di ordinarne un paio alla libreria francese qui a Firenze, con grande gioia - si fa per dire - della Spia, che mi dice sempre che abbiamo più libri di cucina che capelli in testa. Ahi ahi!

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  18. Cara Duck, abbiamo provato la tua pâte au chocolat noir-moka, anzi, l'ha preparata mio marito (che come ti dicevo è il vero cuoco di casa!)... beh, siamo estasiati! Una delizia! Non credo che durerà due settimane, visto che ci chiama in continuazione dal frigorifero (davvero! sento proprio la vocina che sussurra: "mangiami...") ;)
    Adesso naturalmente siamo curiosi di provare la tua crema al cioccolato bianco... cosa vuoi, difficile stare a dieta, anche dopo le libagioni natalizie...
    Un abbraccio!

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  19. @ Cristina: uh che bello e come sono contenta che vi sia piaciuta. In effetti è una robina diabolica cui è difficile resistere (l'unico mio stratagemma è di non farla o meglio, di farla per altri e di tenere per me solo gli avanzi, in microscopici barattolini - uso quelli degli omogeneizzati).
    Grazie per esser passata di qui avermi aggiornata!
    Ricambio l'abbraccio

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