martedì 20 dicembre 2011

Di gironi danteschi e di come farsi piacere il riso integrale

Qualche post fa sacramentavo contro il Natale, o meglio, contro la sua mercificazione, e me la prendevo con quella specie di orgia consumistica che è stato fatto diventare.

In questi giorni - e penso che nessuno che mi conosca un poco possa stupirsi di sentirmelo dire - ho evitato il più possibile di uscire. 
Vivo vicino ad una via che in città è abbastanza nota perché piena di negozi e che nei momenti tragici dell'anno (durante i saldi e a Natale, appunto) diventa un vero e proprio girone dantesco, affollata fino all'inverosimile di macchine e pedoni mediamente isterici: impossibile anche solo pensare di camminare sui marciapiedi. 

Ma stamattina non ho potuto esimermi e ho affrontato il supermercato del quartiere psicologicamente bardata come se, metaforicamente parlando, partissi per una spedizione polare.

Devo ammettere, però, che alla fine la missione è stata meno penosa di quanto mi aspettassi (e devo ricordarmene più spesso, di essere meno catastrofista in queste cose); sì, è vero, il supermercato era pieno di gente che come me si aggirava per lo più in stato confusionale tra gli scaffali, ma c'era una bella atmosfera e si capiva bene che eravamo tutti lì con in mano liste più o meno chilometriche di ingredienti per cenette festive pre-natalizie e a me questa cosa ha messo allegria.

Mi ha messo allegria il pensiero che quest'anno così difficile (insieme a quelli che verranno e che tutto fa pensare saranno altrettanto difficili, se non di più) possa indurci a riscoprire davvero il significato della parola condivisione; mi piace pensare che invece che tanti regali inutili e comprati tanto per comprare qualcosa quest'anno le persone si scambino qualcos'altro, per esempio una bella serata di autentica, gioiosa, partecipata compagnia, durante la quale mangiare insieme cibi sani, buoni, preparati con cura, con attenzione, con coscienza.

Io ho pensato che per una di queste cene preparerò sicuramente questa ricetta, che ho trovato in un bel libro delle edizioni Terra Nuova, Mangia sano e spendi poco, di Michela Trevisan, e che ha il grande merito di avermi fatto in parte riappacificare con il riso integrale, che normalmente faccio grande fatica a trovare appetibile. 
Mentre la pasta la mangio integrale da anni, il riso mi è sempre sembrato un cibo punitivo da flagellanti, sicuramente perché non sono capace di cucinarlo.

Ma così com'è in questa insalata tiepida mi piace.
Forse sapete quanto mi piaccia cambiare idea sulle cose (su alcune cose); mi sembra sia un privilegio legato alla maturità che avanza, quello di decidere di permettersi di cambiare idea, e sicuramente è per me un segno di apertura e di curiosità. 
E dunque sempre un buon segno.

****

Insalata di riso, zucca, mele e noci

(per due persone)

5 pugni di riso integrale (circa 130-140 gr, o un po' meno di una cosiddetta cup)
una quantità doppia di acqua  (cioè un po' meno di 2 cups)
una piccola zucca butternut (più o meno 300 gr di polpa pulita)
2 mele piccole
6 noci
aceto di vino (io ne ho usato uno che compro col gas da un piccolo produttore modenese, un aceto di vino tagliato con del mosto d'uva concentrato; una roba che trovo buonissima e dalla quale sono ormai dipendente)
olio
sale e pepe

Preparate prima il riso, se non ne avete di già pronto (la ricetta nasce infatti proprio per utilizzare del riso già cotto e avanzato). 

Ora, c'è chi prima di cuocerlo lo lava e chi non lo fa. 
Alcuni dicono che lavandolo si perdono delle sostanze preziose, altri che invece è necessario per eliminare eventuali impurità. Per onestà devo confessare che io non lo lavo solo perché sono una sciatta pigrona e non per un motivo preciso.

In pentola a pressione impiega circa 25' dal fischio.
Quando è pronto mettetelo da parte.

Intanto pulite e tagliate a piccoli dadi la polpa della zucca. Passatela in padella a fuoco vivace con un cucchiaio d'olio e del sale; dopo qualche minuto aggiungete anche la mela, sempre tagliata a dadini.
Non c'è bisogno di cotture prolungate: meno di 10' e dovreste aver fatto.

Nel frattempo tostate le noci a secco in un padellino.

A questo punto siete pronti: trasferite il riso ancora tiepido nel piatto, copritelo con la dadolata di zucca e mela, l'aceto (regolatevi voi), un altro po' di olio a crudo, eventualmente altro sale, sicuramente un po' di pepe, e infine le noci.

Enjoy!

24 commenti:

  1. Un'alternativa al riso integrale?( anche a me non piace molto )
    Gli altri ingredienti mi ispirano tutti.
    Forse si può provare con il farro. Che ne dici?

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  2. a me il riso integrale già piace, ma questa ricettina è sfiziosissima!!

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  3. @ Giacy.nta: ti dirò che la prima volta che ho fatto quest'insalata ho usato proprio il farro (che, stonata come sono, avevo messo nel barattolo del riso integrale) e ci stava benissimo. Secondo me puoi provarci.

    @ lamelannurca: ti invidio!

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  4. A me il riso integrale piace ma io non faccio testo perché amo tutti i tipi di becchime. Domani vado al mercato, compro la zucca e preparo questa insalata buoniffffima

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  5. Ho scoperto adesso il tuo blog, e per quel poco che ancora ho visto (ma mi ripropongo di approfondire le tue ricette!!) lo trovo veramente carino e simpatico.
    Forse l'unico lato buono di questa crisi sarà farci vivere più profondamente certi momenti!
    Grazie per la ricetta, deve essere veramente gustosa!
    Buon Natale

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  6. Come mi sento chiamata in causa! Sono in brodo di giuggiole ! Ti puoi immaginare se all'Erba Salvia , che era il mio negozio bio, non si vendeva il riso integrale, ma a quintali, si vendeva! Venivano dei tedeschi dall'aspetto di eremiti e ne compravano sacchi da 25 kg, qualche volta . Lo vendevamo sfuso , che ora penso non si potrebbe, avevamo fatto fare un mobile con parecchi cassettoni capienti dove c'era riso integrale e semintegrale, musli, fagioli di diverse razze , fiocchi misti e molto altro.Una merce per cassetto. All'inizio ci si sentiva in dovere di avere un atteggiamento integralista e mangiavamo stile macrobiotico, non del tutto, come sai non sono una religiosa del cibo . Ma il riso integrale mi è sempre piaciuto molto, così com'è, condito con olio buono e parmigiano, perfino salsa di soia, quella buona . Mi piace ancora molto e non ho altre ricette , perché con l'andar del tempo ho ridotto e semplificato ancora . Suggerirei una cosa, di non cuocerlo in pentola a pressione.Dicevano i sacri testi di macrobiotica: in pentola a pressione diventa più yang, gli viene somministrata un'energia molto grande, fra calore e pressione. Fai una prova: a pressione il riso incolla,tira fuori più amido, in pentola normale ci vuole di più, ma i chicchi restano più separati.In estate è buono in insalata, ma anche in inverno si mangia con qualunque verdura saltata in padella .Ottimo con la zucca. Soddisfa il desiderio di sapore dolce, perché in bocca i carboidrati complessi, con la saliva e la masticazione, liberano zuccheri semplici . E' un cibo molto consolatorio e essenziale, continua a piacermi, ma ora lo cucino poco, dovrei ricominciare. Ora faccio risotti da ristorante , con il riso bianco tipo Carnaroli, Vialone Nano ecc.In particolare, come integrale, mi piace quello rosso della Camargue e quello nero lungo (selvatico) che non è riso, ma zizzania acquatica e profuma di tè . Mentre il famoso basmati amatissimo dalla mia amica Adriana per me puzza decisamente di piedi, me ne tengo alla larga. Che bellezza, dopo tanto, parlare del riso integrale!

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  7. @ Dede: mi hai fatto molto ridere con la storia del becchime. Mi piacerebbe sapere se lo fai che ne pensi. Saluti affettuosi!

    @ Net 23: benvenuta e grazie per il tuo commento. Io sono un'ottimista e dunque penso fermamente che questo grande e tristissimo casino debba avere qualche risvolto positivo. Speriamo!

    @ Vitamina: commento utilissimo il tuo. Devo dire che il riso nella pentola a pressione non si è incollato affatto, i chicchi sono rimasti separati e non è venuto fuori un pappone - cosa che temevo (io con la pentola a pressione non è che sia proprio disinvoltissima...). Poi se diventa molto yang non so - e posso dire che mi importa il giusto?
    Sul basmati, de gustibus...È forse in assoluto il riso che amo di più. Ma ogni volta che lo mangerò mi verrà da sorridere pensando a te cui sembra che puzzi di piedi :-)
    Saluti affettuosi

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  8. Adoro la zucca e le noci.Un po' meno il riso integrale ma se provassi con l'orzo. Ecco..io sono dipendente dall'orzo! che orrore, non riesco nemmeno ad avere una perversione seria. :-) Oriana

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  9. leggendo qs post mi è venuto da pensare che devo essere il tuo avatar... o forse che tu sia il mio! ;-) poco importa il risultato non cambia... mi ci rispecchio in toto!
    ciao ciao :-)

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  10. Chi dice che il riso integrale non è gustoso? A me piace un sacco e questa ricetta pure. Bye&besos e auguri di Buone Feste

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  11. @ Oriana: non riesco nemmeno ad avere una perversione seria... ma quanto mi hai fatto ridere!

    @ Aldebarina: che bella questa "risonanza". Mi piace molto.

    @ Nela San: lo dico io, per esempio :-) Ma in cucina come si fa a dire "è buono/non è buono"? Forse si può dire "mi piace/non mi piace". Come che sia, in questo modo il riso integrale mi piace. E ne sono molto contenta. Auguri anche a te, carissima

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  12. Che bell’ottimismo, cara Duck! Invece io ho ancora qualche perplessità. Sarà per via dello sfavillante centro commerciale a due passi dall’ufficio e dagli stralci di conversazione captati per strada che mi fanno sospettare che anche il Natale 2011 non sarà tanto diverso da quello dell’anno scorso… Magari sbaglio.
    Quest’insalata di riso invece è perfetta per i pranzetti in ufficio! Devo ammettere che il riso integrale lo mangio anche senza nulla, con appena un filo d’olio, ma la variante che proponi è davvero appetitosa. E mi ispira anche questo "Mangia sano e spendi poco".
    I tuoi suggerimenti sono sempre preziosi.
    Buona giornata mia cara.

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  13. La penso come te: anche se le feste hanno tante controindicazioni (il lato conformista, per esempio) l'atmosfera festiva non fa mai male, ed è una fortuna non esserne allergici.
    Un abbraccione!

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  14. Mia sorella fa una ricetta simile con il farro e mi pare buonissima.
    E' bello quello che dici sulla condivisione: mi piacerebbe che questo Natale cosi' scuro servisse almeno a farci pensare un po'. Un abbraccio grande

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  15. @ Valigiesogni: siamo circondati da discorsi avvilenti e da atteggiamenti stereotipati e negativi, ti do ragione. Forse io ho una sorta di dispositivo di sicurezza che a volte entra in funzione e non mi fa sintonizzare su queste frequenze mortifere, selezionando nell'etere solo quelle positive!
    Il libro da cui è tratta la ricetta a me piace molto, come quasi tutti i libri di cucina della Terra Nuova Edizioni. Dagli un'occhiata in libreria. Un abbraccio affettuoso a te e al signor Valigiesogni!

    @ Zio Scriba: ricambio l'abbraccio!

    @ Grazia: io penso che saremo in molti a pensare un po'. Voglio essere ottimista. Un abbraccio grande anche a te.

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  16. Proverò anch'io la ricetta.
    Quanto allo stato confusionale nei supermercati, per me è così tutto l'anno.
    Infatti, cerco di andare sempre nello stesso e prima di partire mi preparo la lista con in mente la disposizione degli scaffali, ormai imparati a memoria...finché non me li cambiano e precipito nuovamente nel panico...un po' maniacale, lo so, ma è l'unico modo per sconfiggere l'ansia da anticipazione che mi assale ogni qualvolta entro in un supermercato!
    Ti auguro un Buon Natale!!
    Simo

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  17. Ciao Duck, solo un salutino al volo per augurarti un Buon Natale, che tentano di rovinarci in tutti i modi ma al quale alla fine siamo noi a dare un significato, per noi, e quel significato è tutto nostro. E quindi se vogliamo il Natale ce lo possiamo anche godere, alla faccia dei centri commerciali e delle pubblicità.
    Barbara

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  18. Auguri a Te cara Duck, proverò questo riso integrale..magari dopo i giorni di festa, per rieducare cucina, pentole e palato!

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  19. Sono ai miei ultimi giretti per blog prima di staccare qualche giorno per provare a lavorare a un nuovo romanzo: se stai per fare un post natalizio rischio di perdermelo, ma non perdo l'occasione di farti qui i miei più dolci, dolcissimi, paperottolissimi Auguri!
    Ti abbraccio e ti saluto.
    A presto!! :)

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  20. Pure io voglio farti gli auguri qui, nel tuo meraviglioso blog, accogliente come una casa.:-)

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  21. Le mie stesse passioni, i miei stessi hobby!! Siamo proprio in simbiosi. Felice di conoscerti!

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  22. In ritardo, mentre si digerisce la grande abbuffata, auguri di cuore!

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  23. sono stata molto incuriosita dagli ingredienti della tua ricetta, non ho mai provato il riso integrale. ma gli altri mi sono gradevolissimi e in tale combinazione creano una gustosa emozione.
    Proverò prima della fine delle vacanze natalizie.

    Complimenti per il blog e auguri anche da parte mia. :)

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  24. il riso integrale.. bestia difficile.. io sono altalenante: a periodi lo amo, a volte mi fa schfo.. ora io e lui siamo in sintonia... penso funzioni bene con sapori e accostamenti tosti: sulla mia lista di ricette da provare è proprio segnato un gratin invernale con verdure di stagione e riso integrale. ti farò sapere. io non lo lavo e lo cuocio in una pentola normale (che mi da piu controllo rispetto a quella a pressione): lo cuocioi a pilaff, 40 minuti, riso: acqua= 1:2 piu o meno.
    stefano

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