venerdì 27 agosto 2010

Mia sorella è una foca monaca di Christian Frascella

Romanzo di formazione e di educazione sentimentale di un diciassettenne della provincia torinese.

Una sorella con ansie religiose ma anche alle prese con il primo fidanzato imbranato; un padre ex ubriacone nullafacente che cerca di redimersi e di rimettersi in carreggiata; una madre che un giorno se l'è svignata con un benzinaio più giovane di lei e chi s'è visto s'è visto; una futura matrigna donna in carriera che sembra Frau Blücher e invece poi non è neanche troppo cattiva; lo scontro con il mondo della fabbrica e la difficoltà di conciliare la voglia di rivalsa e di affermazione di sé con la solidarietà nei confronti dei propri compagni di lavoro; il primo amore vissuto con il desiderio di (finalmente) abbandonarsi e insieme il terrore di farlo, tra l'incanto della scoperta dell'altro e l'istinto che spinge ad attaccare per proteggersi dai sentimenti.
In questo romanzo c'è tutto.

Il protagonista, di cui non si sa il nome (forse perché una maschera, universale), è un giovane Holden che oscilla tra l'infanzia e il mondo degli adulti e, alla ricerca spasmodica di conferme, alterna slanci di generoso candore ad aggressioni scomposte e spesso dall'esito ridicolo e patetico.

Io l'ho trovato esilarante.
Una scrittura fresca, efficace, dall'umorismo a tratti perfido, che non scivola sulla buccia di banana del buonismo ma all'improvviso si apre in inaspettate, irresistibili tenerezze.


Christian Frascella, Mia sorella è una foca monaca, Fazi Editore, 2009.

4 commenti:

  1. Ciao, grazie per la ricetta delle pesche sciroppate che abbiamo fatto e che abbiamo già divorato.
    Questo libro mi interessa, dalla tua decrizione , mi ricorda Muriel Spark, per l'ironia perfida.

    RispondiElimina
  2. Ciao Chiara,
    grazie per avermi ricordato Muriel Spark, di cui, benché negli anni mi abbia più volte incuriosita, non ho letto assolutamente nulla (mea culpa!). Mi riprometto di cercarla presto in biblioteca!

    RispondiElimina
  3. Ben tornata anche a te! Le vacanze in montagna sono sempre un’esperienza rigenerante!
    Questo libro m’incuriosisce tanto (ho letto solo commenti positivi).
    Quando avrai tempo e voglia di farti catturare da Guerra e pace, preparati a metter da parte tutto il resto. Il mio unico cruccio è quello di non poter fingere in ufficio una settimana d’influenza per poterlo terminare!

    RispondiElimina
  4. Ciao Duck, mi hai scritto una cosa bellissima, un sono con te, così, sulla fiducia, riempie il cuore! Grazie davvero.
    Mi sono andata a vedere tutto ciò che avevo perso, mi piace molto il tuo discorso sui compromessi e le tue pesche devono essere divine!! Nel pomeriggio devo fare un po' di spesa, se le trovo faccio una sorpresa a Valerio!
    Un abbraccio.

    RispondiElimina