lunedì 18 ottobre 2010

Di una buona causa: la Campagna Nastrorosa e una mousse al cioccolato bianco

La rete, si sa, pullula di iniziative di ogni genere, alcune discutibili, molte più o meno inutili, altre decisamente lodevoli.

Quella cui sono stata invitata a partecipare appartiene, a mio giudizio, a quest'ultima categoria.

Tantissime bloggers italiane hanno deciso, nella giornata di oggi, di pubblicare un post che parlasse della Campagna Nastrorosa che per il diciassettesimo anno consecutivo è stata organizzata per pubblicizzare la prevenzione del tumore al seno (sul sito www.nastrorosa.it troverete tutte le informazioni che volete).

Ci sono molte cose da dire sull'argomento e le lascio dire a chi ne sa più di me.
Io mi limiterei a ricordare che, per fortuna, abbiamo tutti i mezzi e tutti gli strumenti per far sì che questa malattia venga diagnosticata per tempo e dunque efficacemente contrastata.

Oltre a condurre una vita il più possibile mediamente sana, basta sottoporsi a controlli periodici, la cui cadenza può variare a seconda della nostra età e delle nostre generali condizioni di salute. Ma questo è tutto. Ed è davvero un minimo sforzo che vale decisamente la pena di fare.

L'iniziativa cui mi è stato chiesto di partecipare prevedeva la redazione di un post 'in rosa', un colore che purtroppo detesto cordialmente.
A parte un breve, irresponsabile e scriteriato periodo giovanile (avevo circa 10 anni e volevo vestirmi sempre di rosa; non sono mai stata accontentata, tra l'altro), l'ho sempre ritenuto un colore-non colore, accettabile solo in natura: sulle corolle dei fiori, nei tramonti invernali, sulla pelle dei maialini e sui polpastrelli e i nasi dei gatti.

Mi è stato dunque anche difficile cercare una ricetta in rosa che mi convincesse.

Alla fine, ho deciso di 'barare' un po' e di proporre questa mousse al cioccolato bianco servita con un coulis di frutti di bosco: se ben mescolati insieme (come si faceva con il gelato quando eravamo bambini; o mi divertivo solo io a creare quei papponi inguardabili tutti spetasciati?), i due ingredienti principali si fondono effettivamente in un'accesa, vibrante sfumatura di rosa: ve lo garantisco, perché ho fatto l'esperimento con la porzione destinata alla Spia - che non ne è stato molto contento (non capisco perché).

Più rosa di così non sono stata capace di fare!


Light and Fluffy White Chocolate Mousse da Rachel's Food for Living di Rachel Allen


per 4/6 persone:

100 gr. di cioccolato bianco
150 ml di panna
1 foglio di gelatina
2 chiare d'uovo
30 gr. di zucchero

Fondete il cioccolato a bagnomaria.

Montate la panna: fermatevi un attimo prima che diventi troppo consistente e mettetela in frigo.

In una ciotola piena di acqua fredda fate ammorbidire il foglio di gelatina per 3'-4', trascorsi i quali ripescatelo, strizzatelo e mettetelo in una tazzina con 4 cucchiai di acqua bollente, mescolando bene perché si sciolga completamente.

Montate gli albumi con metà dello zucchero fino a quando non siano belli fermi; indi aggiungete anche l'altra metà dello zucchero e continuate a montare: il composto deve essere molto sostenuto.

Unite al cioccolato fuso la gelatina disciolta, mescolate bene, aggiungete le chiare montate a neve con lo zucchero e, per ultima, la panna montata e fredda.

Versate il composto in bicchierini, ramekins, ciotoline, dove volete insomma.
Basta che poi copriate con un po' di pellicola trasparente e mettiate tutto in frigo almeno per un paio d'ore.

La mousse resta morbida, dunque non c'è bisogno di tirarla fuori dal frigo con anticipo prima di mangiarla.

Servitela con un coulis preparato con dei frutti di bosco frullati con dello zucchero a velo e poco succo di limone.
Se come me siete delle tremende sciattone e avete solo frutti di bosco surgelati, cuoceteli prima brevemente insieme allo zucchero e al succo di limone, riduceteli in purea con un frullatore a immersione e infine passateli attraverso un colino a maglie fini.

Enjoy!

14 commenti:

  1. cara duck, il tuo dessert é bellissimo, purtroppo ricordati , a proposito di questa iniziativa che http://www.simaiss.it/PDF/articoli/Cancro%20al%20seno%20e%20dolci.pdf

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  2. @ Vera: Sì, lo so. Troppi dolci e troppi zuccheri raffinati mal si conciliano con l'idea di una vita mediamente sana, come scrivevo nel post, e sembrano avere una relazione diretta con i tumori.
    Ovviamente, come quasi tutti i desserts, anche questo va mangiato una tantum e con moderazione. Grazie per l'articolo che mi hai linkato e per avermi dato l'occasione di specificare qualcosa che non era poi così ovvio!

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  3. :-) hai visto poi la "salsa" alternativa ? niente sana, ça va sans dire ;-)

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  4. Vera non pensare che io sia un po' tonta ma sono un po' tonta e non riesco a leggere il tuo blog. Ho capito che è una salsa con la panna acida - che io amo tantissimo e schiafferei un po' ovunque. Dove posso leggere la ricetta?

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  5. però il rosa acceso e l'arancione insieme, nelle vesti dei santi e degli angeli tre-quattrocenteschi, colori da sballo, cara duck.

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  6. dai su che è abbastanza rosa... e poi è buono, non è quello che conta?

    anch'io rosa, ma senza ricetta in rosa :-)

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  7. beh é solo panna acida pura e semplice ;-) che ho cominciato ad amare anch'io ! ho solo la ricetta per farla a casa, per chi non la trova facilmente come io la trovo qua.La torta di mele e la tua.
    Comunque dovresti provare la mia pagina con il mio gadget strepitoso google-translator, é facile :-))e uno ride anche un po con gli errori che fa

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  8. @ Artemisia: Bentornata! Abbinamento piuttosto scioccante per santi e angeli, in effetti. A me vengono in mente certi abitini psichedelici degli anni '60...

    @ Gaia: Buona lo è, questa mousse - per chi ami il cioccolato bianco e non si vergogni di ammetterlo (pare faccia cafone e un po' ignorante. Ovviamente io ne vado matta)

    @ Vera: Ah, ecco. Hai la ricetta per fare a casa la panna acida? La voglio! Google Translator mi inquieta un po', ma proverò (eh sì, i traduttori automatici ogni tanto producono delle vere e proprie chicche. Umberto Eco ci ha scritto un famoso breve saggio sull'argomento).

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  9. un nastro rosa per pensare..noi donne facciamo controlli e prevenzione. Difficilmente si parla però di un nastro azzurro per gli uomini...
    o forse sono disinfornata..
    E che ringrazino il cielo che 90 volte su 100 sono donne che li spingono ad andare a 'farsi vedere'..

    'notte
    Clelia

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  10. @ Clelia: Mi vergogno un po', ma spesso è la Spia che mi costringe a farmi vedere. Sulle questioni prettamente femminili mi gestisco bene (ginecologo, senologo), ma sul 'generalista' (dentista, analisi del sangue etc) sono una frana.

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  11. Sono imperdonabile. Guarda con che ritardo scrivo...
    A me piace un sacco questa mousse... un dolcino perfetto, semplice, veloce e dal gusto assicurato.
    Grazie per aver risposto all'appello :)

    wenny

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  12. @ Wennycara: Grazie a te per avermi coinvolta. Fosse per me sarei sull'eremitico andante.

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  13. l'aspetto della mousse è troppo invitante!
    la proverò senz'altro

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  14. @ Begonia: ciao, benvenuta! Ho provato, senza successo, a lasciare un commento sul tuo blog, che ho visitato ieri. Oggi ci riprovo!

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