venerdì 1 aprile 2011

Del mio (proverbialmente assente) tempismo o di un cavolo rosso alle spezie e di una torta al cacao

Sì, lo so, è primavera, me ne sono accorta anch'io e ne ho persino scritto, ricordate?, parlando della quercia che si è ricoperta di foglie (è sempre più verde, comunque: ne scorgo i rami dalla finestra di questo studio da dove sto scrivendo ed è un vero spettacolo).

Pure, ho queste due ricette che sono decisamente invernali e di cui voglio parlare assolutamente, perché è già da un po' che aspettano il loro turno pazientemente e probabilmente si saranno anche consultate tra loro, un po' preoccupate, cercando di capire perché questo turno non sia ancora arrivato.

Mi sembra quasi di sentire le loro conversazioni:

"Ma che dici, si sarà dimenticata?"
"Ci sta, eh? È una cara ragazza, non dico di no, e avrà anche le sue belle qualità, però a me sembra che viaggi un po' su Marte, a te no?"
"Più che altro a me non pare molto organizzata. Anche in questo file dove siamo noi c'è di tutto, senti. Non la prendere come un'offesa personale, ma che c'entro io, che sono una torta al cacao con te, che sei un cavolo rosso stufato?"
"Ah be', non so se lo hai notato, ma qui è un gran calderone:  ci sono fiori, copertine di libri, quadri, animali, uomini e donne che non ho mai visto in vita mia... una confusione, una promiscuità. Se c'è lo stesso guazzabuglio nella sua testa, fattelo dire, non siamo in ottime mani".

Allora, con colpevole ritardo ecco dunque un cavolo rosso stufato e una torta al cacao e all'arancia.

Due parole ancora.

Con il gruppo d'acquisto solidale di cui facciamo parte, di cavoli rossi quest'inverno ne abbiamo avuti a tonnellate e io mi sono dovuta ingegnare per trovare un modo di farmeli piacere.
La Spia, con la sua solita cortese ma ferma inamovibilità, si è rifiutato anche solo di guardarli.
Io ho cercato di arrangiarmi.

Ho provato un'ottima ricetta di Stefano Arturi, dal suo Pausa pranzo, con vino rosso e spezie (ne riparleremo il prossimo anno), ma poi mi sono assestata su quest'altra, trovata in un libro delle edizioni Terra Nuova di Rosanna Passione dal titolo assai esplicativo ed esauriente - e lungo mezzo chilometro: Cavoli e zucche in cucina. Oltre 100 ricette attinte dalla tradizione ma anche nuove con cavoli e zucche, due preziosi ortaggi spesso trascurati nelle diete convenzionali (nella mia, no di sicuro).

Quanto alla torta, è della cara Nigellona, dalla sua ultima mastodontica - nel senso di pesante: è un tomo di ragguardevoli proporzioni - fatica, Kitchen, libro su cui sospendo il giudizio: devo ancora studiarlo per bene per potermi esprimere.
Una torta inusitatamente leggera per essere di provenienza nigellonica, cui io ho, timidamente e rispettosamente (Nigella è sempre Nigella), apportato alcune microscopiche modifiche.

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Cavolo rosso alle spezie

(per 4 persone, o una Papera sola con una Spia poco collaborativa che la costringe a cibarsene per almeno 3-4 giorni)

1 arancia
un paio di cucchiai di uvetta
1/2 cavolo rosso
2 cucchiai di olio
1 - 2 mele
60 ml di aceto di mela 
2 chiodi di garofano
cannella in polvere
noce moscata
sale e pepe

Grattate la buccia dell'arancia e mettetela da parte.

Spremete l'arancia e mettetevi in ammollo l'uvetta.

Tagliate il cavolo a striscioline molto sottili (io ho usato la mandolina) e saltatelo in padella con i due cucchiai di olio fino a quando non cominci ad ammorbidirsi.

Aggiungete le mele tagliate a dadini, la buccia d'arancia grattata, le uvette e il succo d'arancia in cui sono state ammollate, l'aceto di mela, un pizzico di sale e il pepe.

Mescolate e coprite lasciando cuocere a fuoco basso per circa 40' - ma date un'occhiata e accertatevi che ci sia sempre del liquido di cottura.

Negli ultimi 10' aggiungete le spezie.

Servite cospargendo di pinoli precedentemente tostati in un padellino antiaderente.


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Chocolate orange loaf cake

150 gr di burro a temperatura ambiente
2 cucchiai di sciroppo di zucchero (io non lo avevo ed ho usato lo sciroppo d'acero; ma la prossima volta vorrei provare con il malto d'orzo, che ho appena acquistato)
150 gr di zucchero di canna scuro (io uso il Mascobado del commercio equo)
150 gr di farina 0
1/2 cucchiaino di bicarbonato
25 gr di cacao amaro
2 uova
buccia di 2 arance e succo di 1

Preriscaldate il forno a 170° e preparate lo stampo: io ne uso uno da plumcake e mi limito a rivestirlo di carta da forno, ma se siete meno lazzaroni di me - e non è difficile esserlo - imburratelo e infarinatelo.

Con le fruste sbattete il burro con lo sciroppo e lo zucchero fino ad ottenere una crema: non aspettatevi che sia liscia e setosa, il Mascobado è uno zucchero un po' "ignorante" e non si dissolve facilmente.

In una ciotola mettete la farina, il bicarbonato e il cacao.

Aggiungete al burro e allo zucchero le 2 uova e la buccia delle 2 arance e continuate a sbattere.

Setacciate gli ingredienti secchi e aggiungeteli delicatemente, facendo in modo che non si formino grumi - orrore.

Infine, aggiungete il succo di arancia, mescolate bene - la consistenza e l'apparenza dell'impasto non saranno delle più incoraggianti, ma voi non fatevi prendere dal panico - e riempite lo stampo.

Secondo Nigellona il tempo di cottura è tra i 40 e i 50': nel mio forno ce ne sono voluti 55', ma vedete voi.

Un'ultima cosa: negli ultimi anni la mia passione per gli impasti crudi delle torte sta sicuramente peggiorando (sì lo so, è terribile, ma che cosa posso farci? Vedete bene che non riesco a nascondervi nulla, anche a rischio di perdere quel poco di credibilità che forse mi sono conquistata in questi anni) e questo è di gran lunga uno dei migliori che abbia mai assaggiato. 

Non so, magari a qualcuno può interessare quest'informazione; magari non sono la sola ad avere questa perversione, chissà...

Enjoy!



14 commenti:

  1. Ma sai che il cavolo rosso sono ormai anni che non lo mangio più?
    A proposito di GAS, ti andrebbe di darmi qualche informazione in più? Come funzionano?
    E' tanto che ne sento parlare e vorrei informarmi se qui nella zona ne trovo qualcuno..
    La torta di Nigella mi sta facendo venire una fame! :( Ho finito il burro altrimenti mi sarei messa a prepararla subito. Ma la farò sicuramente!

    grazie cara,
    un abbraccio

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  2. mi sto figurativamente rotolando sul pavimento: non avrei mai creduto che le nostre similitudini arrivassero alla perversione per gli impasti crudi di dolci... bisogna assolutamente che ne riparliamo

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  3. Anch'io non mangio da tempo il cavolo rosso, ma deveo dire che ( forse colpevolmente) non ne sento nemmeno la mancanza.
    Invece la torta al ciocolato della Nigellona, quella si', che mi pare sia da approfondire; Anch'io nutro l'inquetante perversione di assaggiare gli impasti crudi, quando Thomas li prepara e non credo che siamo sole.
    Buona giornata
    g

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  4. Avendo avuto un negozio di alimenti biologici ,che vendeva frutta e verdura fresca, puoi capire quanta roba considerata strana ho maneggiato, fra cui daikon, sedano rapa , cavolo cinese, cavolo rapa e cavolo rosso . Bei tempi quando i clienti aretini mi chiedevano stupefatti :Quello che è? Come se vedessero un alieno.
    Il cavolo rosso l'ho usato al ristorante lavorando come cuoca (forse non lo sapevi)e suggerisco questa ricetta scenografica : Preparare con cavolo rosso e cipolla rossa una base per risotto facendoli appassire un pò con olio o burro,(le cose scontate non te le dico , le sai da sola) mettere il riso per le persone per cui si cucina, fare assorbire il liquido della verdura , portare a cottura aggiungendo brodo come ce l'hai , vero o di dado , senza farla troppo difficile , alla fine mantecare con un pò di burro ,naturalmente sale e pepe q.b.. Nel frattempo avremo preparato una fonduta con un pò di panna e un formaggio che non sia il solito gorgonzola , per esempio un formaggio delle Alpi, come una Toma o un Asiago stagionato , preparare anche delle strisce di porro , con le foglie verde chiaro acido , disporre il risotto nei piatti di portata a mucchietto centrale , farci una buchina in mezzo, giro giro infilare le strisce di porro come raggi di sole , nella buchina un bel cucchiaio di fonduta , un filo d'olio se resta posto nel piatto , necessariamente piano , che fa più figura. Verrà fuori una margherita viola, con petali verdi e centro bianco molto appetitosa. Quando lo facevo i clienti stranieri facevano :Ohh!! Ed è buono, il cavolo non si sente più.Scusa, m'è scappata un pò di "Cuochite" , altra malattia meno grave, ma sempre molesta, soprattutto per il controllo del peso corporeo .Per farmi del male proverò il cake.

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  5. Dio mio! E io che sono davanti al MAC con solo un pacchettino di cracker non salati.
    Quasi quasi provavo a passare un dito sul video per gustarmi un pezzettino di quella meraviglia!
    Cosa dici: "la torta?!" Naaaaaaaa il cavolo rosso intendevo!
    Non per niente il signor gialli-e-geografie mi chiama Frau!

    ....pesce d'Aprile!

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  6. il cavolo rosso l'ho scoperto l'anno scorso, e devo confessare che lo preferisco crudo. sono una vera fan dei cavoli di ogni tipo, ma cotti mi piacciono di più le verze, il cavolfiore e i broccoli, piuttosto che i cavoli della famiglia dei cappucci.
    proverò comunque la tua versione, che mi sembra molto ispirevole.

    per la torta, dovrei essere a dieta. e ho detto dovrei.

    la poesia della spaziani dell'altro giorno vorrei appendermela dietro il comodino, da quanto mi corrisponde. non ricordo se ho commentato, ma lo faccio qui: grazie per avermela fatta scoprire!

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  7. @ Iulia: puoi andare sul sito della rete nazionale dei GAS (http://www.retegas.org/) e lì cercare quali gruppi di acquisto sono attivi nella tua regione o provincia. Di solito c'è anche un indirizzo mail di qualche referente, cui puoi scrivere per avere informazioni. La mia esperienza personale è più che positiva, se ti interessa: è un grande impegno, però, che richiede partecipazione attiva. Se te la senti, sono sicura che non resterai delusa. Baci

    @ Chiara: non so te, ma io comincio a trovare vagamente inquietanti queste similitudini - anche perché mi sembra ci assomigliamo soprattutto nelle "devianze" :-)

    @ Grazia: ti dirò che anche io, se per qualche strano motivo sparisse dalla faccia della terra ogni cespo di cavolo rosso non sarei una donna disperata (lo sarei se sparisse ogni forma di pecorino o ogni salame); però alla fine mi ci sono abituata e consumarlo fa parte della mia disciplina alimentare. Cucinato così, poi, o crudo - come dice giustamente Gaia - mi piace.
    Quanto agli impasti crudi, non sai quanto mi risollevi sapere che anche tu li ami.

    @ Vitamina: ma che bella vita che hai avuto, sembra! E chissà quanti incontri in cucina e nel negozio. Grazie per la ricetta, che però richiede una certa quale abilità ed io sono una frana per tutto quel che riguarda la presentazione dei piatti: per fortuna i miei ospiti raramente si interessano all'estetica!

    @ Nela San: mi sembrava strano, cara la mia Frau. Non diciamolo al cavolo rosso, però, che potrebbe davvero rimanerci male.

    @ Gaia: anche a me piace crudo il cavolo rosso. O meglio, non proprio crudo: io lo taglio con la mandolina, poi lo sbollento per 5-10', poi lo scolo, lo sciacquo con acqua fredda e lo asciugo - lo stesso trattamento cui sottopongo la verza per lo sformato che faccio (e di cui parlo qui: http://craft-duck.blogspot.com/2010/01/di-altri-traumi-infantili-del.html) poi ci aggiungo pecorino e noci e lo condisco con una tonnellata di aceto. È una delle mie insalate invernali preferite, in verità (mi piace molto anche la verza condita così).
    Sulla poesia della Spaziani: sì, hai lasciato il commento, grazie. Mi fa scioccamente piacere che ti sia piaciuta così tanto, perché anche io mi riconosco molto in quella poesia.

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  8. Come Nela ( il tocco sullo schermo ) ma per sfilare un libro da quella grande e bellissima libreria sullo sfondo.
    Un abbraccio

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  9. Gli impasti li assaggio anch'io...l'ho sempre visto fare in casa, sia che sia pasta.. gnocchi, dolce...unica cosa non l'ho mai fatto con i ripieni di carne macinata. Non amo la tartare..
    Poi.. come mai non si è ancora sentita la 'standing ovation' pro Nigella (in senso ironico) dell'Arturi??? O è via..o l'hai steso con questa torta.
    Scherzia a parte.. seriamente: se non si ha sciroppo di zucchero e neppure quello d'acero e meno che meno quello di malto.. che si fa?? Chiedo lumi perchè non ho voglia di scervellarmi..Buon fine settimana a tutti
    Clelia

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  10. @ Giacy.nta: hai notato la mia libreria? Sono una sciocca, ma non c'è giorno che io non ci passi davanti e almeno una volta non venga presa da una strana forma di felicità: solo guardarla mi mette allegria. Un abbraccio anche a te

    @ Clelia: ciao, bentornata! In realtà non è che io assaggi gli impasti, io me li mangio proprio! Compresi quelli a base di carne cruda - che adoro - e anche quelli delle paste di base - frolla e brisée.
    Quanto all'Arturi, non risvegliamo il can che dorme, come si suol dire.
    Ma guarda, lo sciroppo non credo sia fondamentale: sono due cucchiai soli e credo se ne possa fare allegramente a meno.
    Buona domenica!

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  11. ... sssttt.. non dirlo a nessuno... ma a me piacciono molto i tortellini appena fatti...
    Mi sono limitata dopo un grave avvenimenti familiare.. ma la tentazione è grande!!!
    Ciao
    Clelia

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  12. Ciao Duck, mi hai fatto venire una gran voglia di provare la tua ricetta col cavolo rosso. Poi ti saprò ridire.
    La tua libreria mi ricorda la mia, ho il soggiorno pieno.
    La torta sarà meglio che la lasci perdere, ho troppi chili in più per potermela permettere :-((
    Ciao e buon blog

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  13. @ Clelia: i tortellini crudi sono una prelibatezza! Quando mia madre ne faceva in quantità industriali per il pranzo di Natale e chiedeva a noi figlie di aiutarla, non sapeva mai quale compito darmi perché mangiavo e la pasta all'uovo cruda e il ripieno. Non riesco ad immaginare quale grave avvenimento familiare possa essere in qualche modo legato al consumo smodato di tortellini crudi, ma mi dispiace comunque che si sia verificato e che ti abbia indotto a limitarti.

    @ Paola: oh, finalmente qualcuno che rende giustizia a questo povero cavolo rosso.
    La torta non è poi così tremenda: ne ho postate di decisamente più nocive. Ma capisco bene i tuoi timori.
    Saluti!

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  14. mhmmmm il cavolo rosso già lo conoscevo ma lo uso nei risotti...ma anche così è da provare!!! La torta poi..deve essere quisita !!! se ti va passa a trovarmi sul mio blog..ciao

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