sabato 5 dicembre 2009

Un post su commissione o dell'estratto di vaniglia fatto in casa

La mia cara amica Paola mi ha chiesto or ora delle delucidazioni in merito alla ricetta di ieri. Era assai perplessa circa l'estratto di vaniglia da me indicato tra gli ingredienti. Pensava mi riferissi a quegli orrendi preparati chimici e sintetici che si trovano in genere venduti in fialette nei supermercati.

Orrore e abominio! Giammai! Io intendevo l'estratto naturale di vaniglia, che è raro e assai costoso, ma che ci si può molto facilmente preparare da soli, con le proprie manine, a casa propria, come infatti avevo scritto qui, rimandando al post di Clotilde Dusoulier che spiegava tutto per benino.

Paolina però vuole che glielo spieghi io e siccome accontentarla mi fa felice, ecco qui il procedimento, preso alla lettera da Clotilde Dusoulier, però scritto da me.
Va bene così Paolina bella?
:-)



Ingredienti:

3 baccelli di vaniglia
250 ml. di vodka (nella ricetta originale è indicata in alternativa al rum; io la preferisco)

Con un coltello dalla lama affilata tagliate i baccelli nel senso della lunghezza in modo da esporre i semini che sono all'interno. Eventualmente tagliate i baccelli a metà (nel caso in cui non entrassero agevolmente nel barattolo). Infilateli nel barattolo (lavato con acqua calda e sapone e ben asciugato, ça va sans dire) e versateci sopra la vodka (o il rum).

Chiudete il barattolo e riponetelo nella credenza al buio, agitandolo amorevolmente ma fermamente un paio di volte alla settimana o ogni volta che ve ne ricordiate.

Dopo 2 mesi dovreste avere la vostra essenza di vaniglia naturale, che diventerà sempre più scura e un po' torbida. Niente paura. E' così che deve essere.

La cosa bella è che si tratta di qualcosa di praticamente eterno. Man mano che lo usate, quando vedete che il livello della vodka scende di circa il 20%, rabboccate con un altro po' di liquore e agitate.

Io trovo sia un bellissimo regalo di Natale per un'amica o un amico cucinieri.
Scegliete un bel barattolo, magari un po' artistico, cingetelo con un nastro, aggiungete il solito bigliettino con accluse tutte le informazioni che ritenete importanti (quando l'avete preparato, quando sarà pronto all'uso, come 'rinnovarlo' etc. etc.) e rendete felice con poco un altro essere umano.
E anche voi.

Ad esser buoni si fa felici prima di tutto se stessi.

Enjoy!

14 commenti:

  1. Bello (dice colei che non cucina)! Ma dove si trovano i baccelli di vaniglia? Non credo di averli mai visti.
    Ti aspetto in libreria quando vuoi!
    Bacio,
    Lelia

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  2. Ciao Lelia!
    I baccelli di vaniglia si trovano in molti supermercati (al momento, per es., sono addirittura alla 'nostra' coop) e li vende anche il Villaggio dei Popoli (li ho visti sul loro listino che utilizziamo con il nostro Gas per fare gli acquisti).
    Calerò in libreria la prossima settimana!
    Un abbraccio

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  3. La libreria è chiusa martedì 8 e io sono di riposo mercoledì 9...qualsiasi altro giorno va bene (lavoro anche domani e sabato 12)!
    Baci!
    Lelia

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  4. non mi sono ancora ripresa dallo shock per la sparizione dei commenti... sparirà anche questo? che mistero. intanto lo scrivo, accogliendo l'occasione per salutare sia te che paola.
    ma... sai che nemmeno io ho mai visto i baccelli di vaniglia? me lo voglio dare come compito per l'inverno, cercarli, finalmente trovarli e preparare questa delizia che hai descritto.

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  5. Ma guarda, una cosa tremenda questa della sparizione dei tuoi commenti!
    Non riesco proprio a capire che cosa sia accaduto.
    Spero che in qualche strano modo possano tornare.
    I baccelli di vaniglia sono marroni molto scuri, quasi nero, leggermente rugosi ma quando sono freschi anche morbidi al tatto ma sodi e dal profumo inebriante.
    Io ne ho una piccola scorta perché nei miei anni africani ne ho comprati ogni volta che potevo e che li trovavo (ovviamente erano molto meno costosi che in Europa) e li conservo in un barattolo a chiusura ermetica.
    Prova a fare questo estratto. Ti sarà utilissimo nei dolci.
    Sappimi dire!

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  6. Un post "dedicato" è un onore troppo grande per non passare a lasciarti un saluto ed un grazie prima di andare a dormire.
    Grazie all'aiuto di un amico pasticcere il mio estratto è già in infusione... nella Tequila! Ebbene sì, era il liquore più "neutro" che avevo (il rum è -effettivamente- troppo profumato di suo).
    Vedremo... intanto buona notte, ancora grazie, di tutto cuore e COMPLIMENTI, il banner nuovo è bellissimo, brava!

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  7. Bene! Mi dirai come funziona con la tequila.
    I complimenti per il banner li accetto volentieri (essendo la mia cultura da 'smanettona' pari a zero mi ci sono spaccata la testa e ci ho messo un po'...), ma solo se si estendono anche a Tiziana, che mi ha aiutato molto e mi ha dato un paio di dritte assolutamente preziose!

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  8. che meraviglia!!! ci voglio provare appena riesco a comprare dei baccelli come si deve...
    un abbraccio

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  9. bellissimo questo barattolo...io ho ancora un bidone di estratto di vaniglia acquistato in erboristeria e una barattolino di crema di semi di vaniglia che mi è stato regalato, ma ho pure un fascio di baccelli acquistato in Kerala...quindi prima o poi questo barattolo sarà fatto :)

    anch'io mi complimento per il banner, molto craft.

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  10. @ Piera: che bello averti qui! Spero di vederti presto in occasione della mia 'calata' al sud!

    @ Artemisia: crema di semi di vaniglia???? Sa di assolutamente meraviglioso. Chi è stata quell'anima illuminata che te l'ha donata? Più che altro mi piacerebbe sapere dove l'ha trovata.

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  11. Cara Duck,
    concordo con te sull'orripilante universo degli estratti chimici (e delle cugine farine speciali???). Chissà che meraviglia il tuo barattolo pieno di baccelli, che hai comprato proprio tu, da così tanto lontano...
    Farò questo estratto, si si si. Grazie!
    Buona giornata,

    wenny

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  12. Ciao Wenny,
    le farine speciali non so nemmeno che cosa siano. Io ormai uso solo due tipi di farina: l'integrale per fare il pane e la semintegrale per fare tutto il resto. Ammetto che in alcuni dolci ogni tanto mi manca la farina 0 (la 00 non la compro ormai da anni), ma è una questione di abitudine, davvero.
    Il mio barattolo di baccelli di vaniglia è davvero uno spettacolo, hai ragione. Ogni tanto lo apro e mi faccio riportare indietro nel tempo, in una mattina caldissima e umidissima, nel mercato di Port Louis, dove acquistai il mio primo mazzetto di baccelli.
    Bei ricordi...

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  13. qui

    http://aaaaccademiaaffamatiaffannati.blogspot.com/2008/02/la-pasta-di-vaniglia.html

    trovi la foto della pasta e in un link allegato tutto o quasi sui modi di trattare e commercializzare la vaniglia, oltre alla possibilità di acquistarla a mazzetti :))

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