martedì 6 ottobre 2009

Io avevo paura di Virginia Woolf di Richard Kennedy


Questo di Richard Kennedy (in Inghilterra notissimo illustratore di libri per ragazzi, morto nel 1989) è un agile libretto che si legge in un batter d'occhio.

Se vi si cercano tracce sostanziose di Virginia Woolf, se ne resta però delusi.
La scrittrice appare, sì, ogni tanto; quasi sempre di sfuggita, in brevi flash, sotto forma di una risata argentina, un moto di nervosismo, una battuta salace pronunciata ad uno dei ricevimenti cui amava tanto partecipare.

Il 16enne Kennedy, inesperto e molto lontano per educazione e temperamento dall'atmosfera cerebrale e sofisticata del circolo di Bloomsbury, in quei quattro anni in cui lavorò come 'factotum totemico più che reale' (come gli disse un bizzarro personaggio che era transitato, anche lui, per lo scantinato umido e maleodorante in cui erano i locali della Hogarth Press) collezionò molteplici gaffes, dando prova di assoluta ingenuità intellettuale, ma non mancava di spirito di osservazione.
Della Woolf, ad un certo punto, scrive: "Credo che sia piuttosto crudele, nonostante quel modo di guardarti gentile e un po' sognante". Impressione azzeccata, come sa chi ha letto decine di biografie su di lei (e il suo epistolario e parte dei suoi diari, una miniera a volte di tremende cattiverie e pettegolezzi velenosissimi su amici e conoscenti).

Molto gustosi gli schizzi, che con pochi tratti ricostruiscono fisionomie, atmosfere e ambienti che a me, dopo anni di 'frequentazione' del mondo di Virginia Woolf, sono noti e cari come se fossero ritratti di famiglia.


Richard Kennedy, Io avevo paura di Virginia Woolf, Guanda 2009, traduzione di Alba Bariffi.

4 commenti:

  1. Oh che splendore Duck. Ti ringrazio vivamente, quella copertina mi ha già conquistata...
    che tesoro prezioso che sei, ti seguo da pochissimo e mi hai già arricchita a dismisura... grazie, grazie davvero...

    wenny

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  2. Wenny, mi confondi!
    Ma, come ho scritto più e più volte, quando riesco a far da tramite tra un essere umano e un libro mi sento la più felice delle persone!
    Grazie a te e a presto!

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  3. Bello Duck, mi interessa questo libro, da appassionata della Woolf. Un altro piccolo segmento per ricostruire da diverso punto di vista una personalità così complessa e...complicata.

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  4. Ciao Marilì,
    non è il primo libro che mi verrebbe da consigliare ad un appassionato della Woolf. Ma se capita di ritrovarselo tra le mani, perché non leggerlo?

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