Mesi fa ho scritto un post sul mio felice ma anche tormentato rapporto con la creatività e la manualità.
Mi ero ripromessa, dopo averlo scritto, di vincere le infinite resistenze che mi impedivano di mostrare, ogni tanto, i risultati delle mie scalmanate e spesso scriteriate incursioni in quel mondo, ma a tutt'oggi, come forse si sarà notato, non l'ho mai fatto.
Qualche giorno fa, al telefono, la cara Esmé di Ora di cena mi ha di nuovo dolcemente rimproverata, facendomi giustamente notare che il nome del mio blog è fuorviante, giacché allude a qualcosa che in queste pagine, fino ad ora, non ha avuto - se non per una volta - alcun diritto di cittadinanza.
In realtà, subito in alto e a sinistra è apparsa da qualche tempo una piccola icona in forma di papera, cliccando sulla quale si accede al mio piccolo negozio su Etsy.
Mi fa effetto anche solo scriverne, a dire il vero.
Fino a un paio di mesi fa non avrei mai pensato di poter decidermi a fare una cosa del genere. Invece poi l'ho fatta.
E come sempre accade nella mia vita, ad un processo di preparazione che definirei geologico nei tempi e carsico nelle modalità (con inabissamenti e sparizioni e improvvisi riaffioramenti), è seguito un repentino, vulcanico, ossessivo ed energico passaggio all'azione.
Aprire una cosa modesta come il modestissimo shop che ho su Etsy ha significato doversi occupare di una serie di questioni pratiche e logistiche che per molto tempo mi avevano fatto desistere, inducendomi a rinunciare ancor prima di provare a capire.
Non che mi sia divertita a leggere la policy di Etsy (non complicata ma piuttosto particolareggiata); e quanto a questo non è stato certo più ameno leggere pagine su pagine su come funzioni (e su che cosa diavolo sia, soprattutto) Paypal o la carta prepagata Postepay.
Pure l'ho fatto.
E cosa inaudita, ho capito (almeno credo; almeno spero).
Ma soprattutto, e questa è la cosa davvero importante, per me, ho vinto una mia lunga e incallita abitudine alla timidezza.
Ho messo a tacere, per un po', le infinite, moleste vocine che noi donne conosciamo oh così bene e che parlano di scarsa autostima, sottovalutazione di sé, scarsa fiducia nelle proprie capacità e di un'immotivata, illogica e - se mi si passa il gioco di parole - ridicola paura del ridicolo.
Forse, però, il lato più felice di tutta questa vicenda non è tanto la soddisfazione di aver mosso finalmente i primi passi in una direzione in cui da tempo volevo andare, quanto l'aver toccato con mano l'incredibile fortuna che mi è toccata in sorte.
Ad ogni passo mi sono infatti sentita accompagnata e sostenuta dal confronto affettuoso con tutte le anime pie che rallegrano e animano la mia vita: la Spia, che ha sempre accolto con grande calorosa curiosità ed entusiasmo ogni mio manufatto (e che con grande delicatezza e tatto ha espresso, quando ha creduto, le sue perplessità) e tutte le mie amiche, che fanno parte di quello che io definisco il mio personale e preziosissimo "consiglio di saggi", pazienti ascoltatrici dei miei deliri, inesauste dispensatrici di consigli, incoraggiamenti, buonumore.
Pur tenendo ben presenti i miei limiti e sapendo di essere solo all'inizio, di dover imparare e migliorare molto (prospettiva che, lungi dallo scoraggiarmi, mi sorride assai) , è con una certa gioia, dunque, che vi invito a dare un'occhiata al mio piccolo negozio.
La porta è da questa parte, siete tutti benvenuti!
sono er primo da auguratte un grosso grasso ... in culo alla balena pe' sta botteguccia de robbbba lucichenta. ah bella, brava! te possino!! ... ciauz.stefano, ovviamente cavolosamente tuo :)
RispondiEliminaNooo, evviva che bellezza! sono una frana, sono indietrissimo con *tutto*, mail, post... ma guarda che combini te!!! grande Duck, mi riprometto di scriverti stasera e di godermi il tuo shop. Ma sono così curiosa... 'acc...
RispondiEliminaA più tardi, e complimenti!
wenny
finalmente l'annuncio ufficiale! lo stavo aspettando... anzi, stavo per farti tutte le rimostranze del caso! ;) pur conoscendo bene tutti i timori, i pudori, e l'ambaradan di cose che finiscono con ori (questa me la sono inventata al momento... dovrò verificare se è davvero così... ). sono contentona mia cara papera. brava. lo voglio mettere tutto maiuscolo: BRAVA. un bacio :)
RispondiEliminaEvviva! E complimenti, ci sono lavori bellissimi! :)
RispondiEliminac
Trasecolo e mi stropiccio gli occhi: l'hai scritto davvero questo post! L'eccezionalità dell'evento mi spinge a cambiare browser di corsa per poterti lasciare un commento. Voglio dirti brava, perché so quanti rodimenti ti è costato deciderti a esporre pubblicamente le tue cose. Brava anche perché la collana coi bulloni è una delizia. Autostima vs timidezza: 1 a 0.
RispondiEliminaUh che bello. Grazie!
RispondiEliminaLe vostre parole mi confermano, se mai ce ne fosse stato bisogno, il discorso che facevo nel post.
@ Stefano: ma quanto mi piace l'aggettivo 'lucichenta'!
@ Wenny: hai visto? L'ho scritto: sto ferma per ere geologiche poi, all'improvviso, via!
@ Tiziana: oh sì che conosci bene tutti i timori, pudori e soprattutto gli ambaradan. Il confronto con te mi è sempre utilissimo, grazie di cuore.
@ Claudio: io invece non vedo l'ora di vedere i tuoi lavori bellissimi!
@ Esmé: grazie. Sai quanto tenga al tuo giudizio (estetico e non solo).
Che delizia, che meraviglia, che bellezza che sei. Liberatrice di forze e di creazioni che mai nessuno aveva creato.... Da qui, da lontano, sembri un veliero a vele spiegate!!! Buon viaggio!!!!
RispondiElimina@ Shishi: però se fai così io poi mi commuovo. Un abbraccio forte forte a te che del mio veliero sei l'albero maestro.
RispondiEliminaHo visto il tuo negozietto magnifico!!
RispondiEliminaSono molto felice per te per i tuoi primi coraggiosi passi, un coraggio in cui mi identifico molto,il coraggio sopra tutto di mettere a tacere quelle vocine...
@ Chiara: Sento che molte donne, come me, fanno fatica a trovare questo coraggio, e la cosa in parte mi sconforta (perché è così difficile per una donna?), in parte mi fa sentire meno sola. Anche per questo l'incoraggiamento fa sempre bene. Te ne ringrazio tanto!
RispondiElimina