domenica 6 marzo 2011

Sunday Music: Franco da Catania - David Riondino

Ieri sera io e la Spia siamo andati a una festa.

C'era gente molto simpatica, interessante e garbata (persone normali, insomma, se così si può dire, anche se in questi tempi bui in cui ci tocca vivere le "persone normali" di questo genere sembrano essere in via di estinzione) ed un po' di amici cui vogliamo bene e che ci fa sempre un gran piacere vedere.

Io ho riso come un orco e mangiato e bevuto molto più di quanto avrei dovuto - la padrona di casa è una giapponese che ha imparato a cucinare come la Marietta dell'Artusi, mettendo a frutto quella determinazione da kamikaze, quella ricerca della perfezione e quella cura estrema del dettaglio che paiono essere caratteristiche imprescendibili di certo spirito nipponico. 

Ho naturalmente fatto qualche gaffe e, in un paio di occasioni, anche la figura della demente (un must, per me, nelle occasioni conviviali) e, più in generale, mi sono divertita da matti.

Per questo stamattina (benché sia lo spettro di me stessa; devo ricordarmi di non bere vino la sera, nemmeno sotto tortura) ho deciso che volevo portare qui la bella sensazione di leggera euforia che mi è rimasta appiccicata addosso da ieri sera.

Lo faccio con un video che, ogni volta che lo guardo, ha su di me effetti quasi catastrofici: mi prendono attacchi di fou rire ingovernabili - e quando rido, e rido forte, dicono che faccio addirittura un po' paura.

Si tratta di un omaggio, irriverente ma credo affettuoso, del grande David Riondino (un altro della lista dei possibili corni che potrei, nel caso, mettere alla Spia; tanto per confermarvi che in effetti i miei gusti in fatto di uomini possono essere considerati eccentrici) al grande Franco Battiato.

Franco Battiato è spesso oggetto di discussioni e arguti battibecchi tra me e la Spia, che non ne sopporta i testi astrusi e a suo giudizio pretenziosi, i motivi a volte troppo ammiccanti alla musica elettronica, la spocchia da intellettuale sofisticato e le arie da santone ("non che ne voglia dir male", commenterebbe Woody Allen).

Io l'ho invece molto amato quando ero più giovane e ancora oggi certe sue canzoni mi emozionano in modo indicibile. 
Quando la Spia me lo demolisce lo difendo a spada tratta, arrivando a sostenere tesi assurde e paradossali, ma per gioco.

Devo confessare, infatti, che non ho una grandissima simpatia per il personaggio (che mi sembra, d'altra parte, non si sforzi molto di suscitarne, ma magari mi sbaglio) e penso di essere obiettiva riguardo certi suoi lati indubbiamente "respingenti".

Detto ciò, guai a chi me lo tocca!
A meno che non si tratti, ovviamente, dell'irresistibile David Riondino, toscanaccio stralunato e dissacrante, sì, ma anche generoso e rifulgente di grande ironia e intelligenza.

D'altra parte uno che dà questa definizione dell'intellettuale - "una persona fisica, che comunica, che partecipa, che sa trasformare la sua esperienza in qualcosa che serva anche agli altri, che non trasforma il sapere in potere, che ha un'idea sentimentale del comunicare ed è alla ricerca di un nuovo linguaggio" (la citazione è presa dalla pagina a lui dedicata su Wikipedia) non può che conquistarsi il mio imperituro affetto e permettersi di fare questo e ben altro.

Buona domenica!

(se sentite in lontananza una risata da orco, non vi preoccupate: sono io).



16 commenti:

  1. Detto della crescente inquietudine con cui segue il progressivo ed inesorabile allungamento della lista dei possibili corni, la Spia non può che cogliere al balzo l'occasione per rincarare la dose della propria idiosincrasia di lunga data verso l'alieno catanese.
    Laudato sia dunque il prode Riondino per questa strameritata e per me catartica dissacrazione dell'odioso guru pseudo-esoterico che sceglie le parole per i testi delle canzoni aprendo a caso riviste quadrimestrali di critica letteraria e al cui confronto Nanni Moretti è un brillante istrione che strizza l'occhio a Christian de Sica.
    D'altra parte, Riondino è un porto sicuro a cui ripara fiducioso ogni iconoclasta che si rispetti, anche allo scopo di mostrargli perenne gratitudine per alcune pietre miliari come “La canzone della foca”, “Alegria do Brasil / Empepada de cajajo” o “Laude dei pacifici lapponi e dell'olio di merluzzo”. Al punto da accettare volentieri che si accanisca anche contro uno dei propri miti musicali, come mostrano questi due video: parte del “Club Tenco” il primo; più stagionato e impreziosito dalla stolida ebetudine di un imperdibile Fabrizio Frizzi d'antan il secondo.
    Parodiare colui che ci ha regalato “I muscoli del capitano” e “Pezzi di Vetro”. Solo lui se lo può permettere.
    http://www.youtube.com/watch?v=U5s_iXYwaok
    http://www.youtube.com/watch?v=OnxbrH7w7A4

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  2. A me l'alieno catanese sta piuttosto simpatico,basta non prenderlo sul serio.
    Riondino invece mi provoca lo stesso effetto che a Duck:rido come un'imbecille lasciando Thomas nello sconcerto più totale.
    Lo vedi ?Anche oggi mi hai illuminato una domenica che qui è già piena di sole.

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  3. Ciao Duck, tu pensa: sono il terzo sagittario dei commentatori :)
    Però a me piace Battiato, o meglio, mi piaceva moltissimo all'inizio, dopo l'ho seguito meno.
    Riondino credo sia l'unico che ultimamente mi faccia veramente ridere.
    Che simpatica sei!!! :D
    Ciao,
    Lara

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  4. @ Spia: tralasciamo la prima parte del tuo commento (ne parliamo dopo in cucina); grazie, infinite grazie per la segnalazione di quel gioiello che è Giuseppina che cammina sul filo.

    @ Grazia: allora non sono la sola! Immagino la faccia di Thomas e mi viene ancora più da ridere.
    Un abbraccio

    @ Lara: e pensa (rullo di tamburi) sono un Sagittario anch'io! Anche io lo seguo molto meno Battiato, ma ripeto: guai a chi me lo tocca!
    Ciao cara, a presto

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  5. No, non ci credo...
    Pensavo di essere l'unica a concupire Battiato!!!!

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  6. ma è la congiura dei sagittari! (eccone un'altra all'appello).
    duck, quanto ho riso, oh, quanto ho riso.
    penso lo ri-guarderò circa 75 volte.

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  7. @ giacy.nta: e mi sa che lo sei! Io non concupisco affatto Battiato, ma Riondino!
    :-)

    @ Tiziana: eccola, la quarta Sagittaria! Lo so, questa canzone ha effetti devastanti.

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  8. ... io riondino invece non lo tollero. e chi se ne frega, direte.. .giusto per avere una par condicio. mai tollerato, fin dai tempi del costanzo show.. decenni fa..
    ora poi con bollani su radio rai tre...: lo trovo ancora piu' irritante. pensate che mi basta la sua voce, per spegnere la radio! lo trovo sempre cosi' conscio di se, quasi a voler sottolineare sempre: guardate come vi faccio ridere, MA in maniera inntelligente, colta, ironica, di sinistra ecc ecc ecc.... come dire: lo trovo uno di cui io avverto troppo lo sforzo autoriale e artistico, poco diretto. troppo cervello (?) e poco comicita' di pancia.
    fine pippone. ciauz
    ste

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  9. @ Stefano: no, come chi se ne frega, a me interessa la tua opinione. Chiarito questo, che posso dirti? La comicità di pancia, in effetti, non fa per me: io rido solo se sento che dietro a ciò che mi fa ridere c'è l'intelligenza, la cultura, l'ironia e anche la "sinistrudine" - perché negarlo? Non mi pare che Riondino sia particolarmente compiaciuto di sé (né più né meno di quanto possa esserlo Paolo Rossi, per esempio, che ha un altro tipo di comicità - clownesca, quasi circense, ma altrettanto "colta", se vuoi, o Albanese, dietro il cui Cetto Laqualunque traspare uno sguardo attento, pensoso e intellettuale sulle deviazioni di questa Italia-macchietta), ma consapevole forse di essere un uomo intelligente e dotato di un qualche talento, quello sì, e ti dirò, gli invidio un po' questa giusta sicurezza di sé e trovo che non sia affatto fuori luogo.
    Fine pippone anch'io.

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  10. .arghhhhh.. hai citato altro nome che mi provoca crisi di orticaria: paolo rossi!!! ... ma chi te fa ride, mi dirai, allora? Toto' e Peppino, Fabrizi, Panelli/Valori, certa Franca Valeri, Peter Sellers, Stanlio e Olio (ma non B Keaton), Lucille Ball, certo Sordi.
    ciauz
    s

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  11. @ Stefano: ecco, io per esempio invece rimango quasi del tutto indifferente a Totò e Peppino, Fabrizi, e Panelli/Valori. Mi pare, la loro, una comicità molto ingenua e datata: fermo restando che si tratta di attori formidabili e di eccellenti professionisti, e che guardarli dà un'idea dell'Italia di quel tempo molto più precisa e aderente al reale di tanti documentari e libri, io con loro non mi diverto affatto.
    Trovo affascinante oltre ogni dire Franca Valeri, che però, lei sì, mi pare molto compiaciuta e compresa nel suo ruolo di signora altoborghese che si diverte a fare la Sora Cecioni sapendo di poterselo permettere perché nessuno mai sarà così idiota da cascare nell'equivoco che lei possa essere così.
    Peter Sellers, Stanlio e Olio sono dei giganti, secondo me.
    Lucille Ball mi è sempre stata antipatica, poveretta: il mio è un pregiudizio, lo ammetto.
    E Sordi non lo tollero, come espressione comica di certo spirito della città in cui mi è toccato nascere e vivere per un bel pezzo della mia vita e che non ho mai, nemmeno per un minuto, sentito mia.
    Insomma, mi pare di capire che in fatto di comicità siamo - come diceva un mio amico - "alle antilopi"! Vuol dire che non andremo al cinema insieme, che te devo di', bello de casa?

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  12. Io di Battiato amo alcune canzoni, e altre no: ma quelle le adoro alla follia! (es. La Cura...)
    E' vero, il personaggio non è così "appetibile", e probabilmente non gli importa di esserlo... ma questa parodia di Riondino lo rende più simpatico, oltre a essere di spassosa comicità! Interessante anche la discussione sui comici italiani passati e presenti... posso votare per Franca Valeri e Totò, anche se sono agli antipodi? E tra quelli odierni, Rossi e Albanese li amo molto, ma nessuno ha ricordato Benigni... Un abbraccio!

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  13. A me piace Battiato, anche se non è completamente nelle mie corde (De Andrè, Paolo Conte, ad esempio, sì). Comunque mi rendo conto che suscita spesso sentimenti molto contrastanti. Un mio amico quando è nata Marta mi diceva sempre : "non farle mai ascoltare Battiato che viene su male !!!" Invece se lo cucca ogni tanto, speriamo bene...
    Riondino è arguto e simpatico e qui la sua ironia straborda quasi nella genialità ! Grazie, perchè non conoscevo questo pezzo. Un abbraccio.

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  14. @ Cristina: anche io di Battiato amo moltissimmo, quasi religiosamente, alcune canzoni.
    Quanto a Benigni ho con lui, temo, un rapporto nevrotico (non sempre mi piace), ma umanamente lo trovo straordinario - o almeno così sembra.

    @ Marilì: ma che simpatico questo tuo amico! (non sarà mica la Spia in incognito?). Sono sicura che Marta sta venendo su benissimo, altroché!
    Abbracci

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  15. IO ho avuto un negozio di alimenti biologici e quando lo sento parlare (Battiato) di cosa mangia e beve , rivedo certi egoistoni fissati macrobiotici insopportabili tirchi da morire. Secondo me se ci parlassi lui sarebbe proprio così, ricordo quando descrisse la sua colazione, con il te bancha e i fiocchi di cerali , senza zucchero, manco a dirlo , perchè lui si vuole bene . Pastone da maiali. Chi mangia così, solo con la testa , è malato, altro che volersi bene.

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  16. @ Vitamina: quanto mi hai fatto ridere, Vitamina! Forse non era tua intenzione, ma io te ne sono molto grata. Sì, ricordo la descrizione della colazione, la fece da Fazio. Io rimasi piuttosto perplessa, puoi immaginare invece le facce e i commenti della Spia!

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