lunedì 4 aprile 2011

Che cosa combino nella stanza accanto: semplicità e perline africane

Non ricordo più chi abbia detto che la semplicità è la più alta forma di sofisticazione, una frase che trovo molto vera ma che non mi pare sia particolarmente di moda, soprattutto negli ultimi anni e soprattutto se applicata ad alcuni ambiti.

Ma alla semplicità, quando non si sia nati con una naturale vocazione per essa (e fortunato chi ce l'ha, questa vocazione), ci si può avvicinare: la mia esperienza personale sembra dire che sia un processo, questo, che si innesca naturalmente, con il passare degli anni e soprattutto con l'aumentata consapevolezza di sé: più ci si conosce più la propria vita si semplifica più si restringe il numero delle cose di cui davvero si ha bisogno per sentirsi a proprio agio nel mondo.

Le forme semplici sono anche tra le più attraenti, per me: il quadrato, il rettangolo, il cerchio, il triangolo.

Ma riprodurle con filo di rame e pinze non è sempre altrettanto facile.

È già da parecchio tempo che, di pomeriggio, mi dedico a questo e il cestino africano sotto la mia scrivania si è riempito spesso di numerosi aborti e anche un po' della mia frustrazione.

Ultimamente, però, ho trovato in un libro delle istruzioni più chiare e mi sto sbizzarrendo, con risultati che cominciano a soddisfarmi.

Sono particolarmente affezionata agli orecchini rettangolari con le perle blu: sono perle di ceramica che un tempo facevano parte di una lunga collana acquistata al mercatino dell'artigianato che si teneva mensilmente nel quartiere in cui abitavo, quando vivevo a Lusaka.

Non ricordo come si chiamasse l'artigiano sempre sorridente che, sulla terra battuta, ogni mese sistemava su un lenzuolo le sue creature di ceramica: brocche, teiere, portasaponi, lattiere, ciotole per l'insalata, portacandele, tutti oggetti di un senso del colore squisito, di gusto a volte naïf, quasi ludico, surreale - come il portasapone a forma di vasca da bagno che rallegra, anche se un po' conciato, il mio lavandino (è sopravvissuto a due traslochi, ma non alla Spia).

Ricordo però, questo sì, quanto fosse ogni volta lusingato e sinceramente deliziato dall'apprezzamento che gli dimostravo e come ripetesse, senza alcuna leziosità, "Signora, lei è trooooooppo gentile", ridendo in quel modo timido e rispettoso che è spesso il modo di ridere degli africani davanti ai loro antichi e moderni sfruttatori e che spesso mi ha stretto il cuore di pena e di sensi di colpa.

Chissà come sarebbe contento, oggi, di vedere che ho usato le sue perle per questi orecchini.

16 commenti:

  1. Che poi la semplicità è l'essenza distillata. Vero, può essere un dono di natura, e forse non a tutti piace, ma per me la bellezza è questa. Ciao.

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  2. Mi piacciono molto le tue creazioni e devo dire di provare molta stima per tutte quelle persone che, come te, con dedizione e creatività, realizzano oggetti manualmente.
    Dalla cucina, all'artigianato, alla gioielleria, alle scultura, ai quadri..
    Trovo che in ogni lavoro di questo tipo ci sia sempre dell'essenza della persona che l'ha realizzato e credo questo sia bellissimo!
    Complimenti! :)

    un abbraccio

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  3. ormai ho smesso di stupirmi: mi limito a confermare tutto il bene che ho detto le volte precedenti su questa magica "stanza accanto"...
    Un abbraccio! :D

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  4. Davvero. anch'io che pure ti conosco e ti voglio bene , rimango sempre sorpresa dalla tua creatività, da come sai passare dalla cucina ai gioielli , alle poesie mantenendo sempre inalterata la tua capacità di osservare, di gustare,di prendere dal mondo che ti circonda quello che c'è di più bello.
    g
    E gli orecchinio sono davvero raffinati, puri ed eleganti

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  5. Ogni volta che ti leggo, riservi piacevoli sorprese!
    Mi piace questa tua creatività.
    Bye&besos

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  6. Sono d'accordo con te e con Alberto a proposito della semplicità. Le tue creazioni sono estremante eleganti. Ti faccio i complimenti anche per la foto degli orecchini con le perle blu, di grande effetto.

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  7. A tutti grazie infinite.
    Ho deciso che d'ora in avanti farete parte di un particolarissimo "comitato dell'incoraggiamento" - della cui presenza e benevolenza ho sempre bisogno.
    Buona giornata a tutti

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  8. Mia cara,
    questo post mi ha riportato a Lusaka. Ciò che mi incantava di più erano gli oggetti in legno; quei piccoli portaoggetti in ebano, le collane (con i vari simboli di fertilità, buon auspicio per le donne) e i bracciali in legno… E poi la malachite: impazzivo per gli oggettini in malachite, specie quando te li vendevano un po’ grezzi, con quelle smussature poco lavorate.
    Grazie per il nostalgico tuffo nel passato… Buona giornata nella stanza accanto.

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  9. Le tue creazioni sono sempre bellissime, Duck, e non mi sembra proprio che ti manchi il dono della semplicità, di quella finezza che deriva dall'amore dei materiali e dei colori... ti avviso che ho appena fatto un'ordine per la tua collana verde e blu, e non vedo l'ora che arrivi, mi serve proprio per iniziare la bella stagione! Un abbraccio!

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  10. Tu sei molto brava, cara Duck! Sono d'accordo anch'io che la vera raffinatezza sia semplicità.
    Ancora complimenti e a presto.
    Lara

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  11. mi piace il modo delicato con cui ci hai raccontato questa storia. e mi piacciono moltissimo anche i tuoi orecchini: la tua è una semplicità che parla, molto diversa dalla banalità

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  12. @ Barbara: ti pensavo mentre scrivevo questo post, sai? Non abbiamo fatto in tempo a incrociarci, allora, peccato: sono sicura che ci saremmo divertite molto a quei mercati, che mi sembri ricordare molto bene. Un caro abbraccio

    @ Cristina: eh ma grazie! Che bella sorpresa mi hai fatto! Sono sicura starà benissimo con quei bei capelli biondi che hai. Sto lavorando per te, comunque... domani spedisco tutto. Grazie ancora.

    @ Lara: forse più che essere brava mi piace molto fare queste cose (anche se ogni tanto ho i miei momenti di scoramento!) e questo deve pur significare qualcosa. Grazie comunque per i complimenti, che mi prendo - ne ho bisogno!

    @ Lise: che belle parole hai trovato per dirmi questa cosa. Grazie davvero.

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  13. Mi piacciono i tuoi gioielli (mai come in questo caso la parola" preziosi" è adeguata) ma voglio spendere una parola per le foto. Le fai tu? secondo me sono veramente belle. Non è facile scattare degli still life così eleganti. Ti cimenti anche con altri soggetti? perchè non una rubrica di foto?
    l'intrusa Oriana

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  14. @ Oriana: ho letto il tuo commento alla Spia perché ero davvero incredula. Nel senso, non ho mai pensato di avere un talento come fotografa - e basta dare un'occhiata a certe "robe" che ho pubblicato nei post di cucina per rendersene conto. Più volte ho scritto su questo blog di perdonarmi per questa mia deficienza, sottolineando che questo è soprattutto un blog di scrittura etc etc, ma evidentemente la frequentazione di altri spazi in cui invece la fotografia è curata e amata e perfezionata - penso alla cara Wenny, per esempio (http://wennycara.blogspot.com/) - e un po' di pratica qualcosa stanno facendo.
    Poi ci sarà anche che forse le foto delle mie "creature" le faccio con un'attenzione in più, chissà.
    Quanto alla varietà dei soggetti, mi piace scattare foto alle mie piante sul balcone, alle mie gatte, a certi angoli della casa che mi piacciono particolarmente e alla natura, quando esco per le mie passeggiata.
    Comunque grazie mille, davvero. I tuoi complimenti mi hanno fatto un piacere che non si sa. E comunque no, una rubrica di foto non credo proprio apparirà mai su queste pagine, ma non si sa mai: le vie della vita sono imprevedibili. Saluti
    P.S. - qui non sei mai un'intrusa, tanto per ricordartelo.

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  15. Sarebbe contento, sì. Sarebbe contento anche di rivedere quella bella persona gentile e colma di cose buone, che sei tu.

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  16. @ Marilì: che cara. Hai un modo tutto tuo di dire le cose, sempre. Un saluto affettuoso

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