Un po' per carattere e per inclinazione, un po' perché questo spazio non è mai stato pensato come luogo di attivismo sociale o politico, assai di rado ho partecipato ad iniziative collettive promosse da altri bloggers o siti web.
Ma stamattina, facendo il mio giro di letture sulla rete, mi sono imbattuta in questo post di Alberto Cane e ho sentito di dover fare qualcosa.
Molto poco, come si vede. E in parte, ad essere sincera, condivido le perplessità di cui parla lo Zio Scriba in un suo commento - oggetto di un altro post nel blog di Alberto, lo trovate qui.
Pure, ho l'impressione che sottrarsi alla possibilità di fungere da specchio o da cassa di risonanza, per quanto piccolo possa essere il mio contributo in questo senso, non sia cosa buona e giusta.
Ecco dunque il testo del post di Alberto, verbatim.
Meglio di come l'ha scritto lui, io non avrei potuto.
Vi invito a leggerlo e a diffondere almeno la notizia: forse sono la solita bella addormentata, ma io dell'intera faccenda ero completamente all'oscuro fino a stamattina - e ringrazio dunque Alberto per avermi offerto questa informazione.
Mai come in questi casi ignoranza significa impotenza.
Buona giornata a tutti!
*****
Mercoledì 6 luglio l'AgCom voterà una delibera con cui si arrogherà il potere di oscurare siti internet stranieri e di rimuovere contenuti da quelli italiani, in modo arbitrario e senza la sentenza di alcun giudice. È una decisione gravissima, forse anche ingenerata dall'importanza che internet, e nello specifico social network e blog, ha avuto nelle recenti tornate elettorali. È una decisione di uno Stato dittatoriale e che ricorda la censura in situazioni di guerra.
Il tam tam sulla Rete sta aumentando di ritmo e di intensità e adesso anch'io mi unisco alla protesta per questa porcata.
Qualcosa si può fare, e riporto i suggerimenti di metilparaben
Il tam tam sulla Rete sta aumentando di ritmo e di intensità e adesso anch'io mi unisco alla protesta per questa porcata.
Qualcosa si può fare, e riporto i suggerimenti di metilparaben
- se sei un blogger scrivi un post, usando il logo che vedi qua sopra e riportando tutti i link, e diffondilo più che puoi tra quelli che conosci;
- vai alla pagina di Agorà Digitale in cui sono raccolti tutti i link, le iniziative e le proposte dei cittadini;
- firma e diffondi la petizione sul sito di Avaaz;
- partecipa e invita tutti i tuoi amici a "La notte della rete": 4 ore no-stop in cui si alterneranno cittadini e associazioni in difesa del web, politici, giornalisti, cantanti, esperti.
Nemmeno io sapevo nulla, grazie Duck.
RispondiEliminaGentile Duck,
RispondiEliminacome non essere d'accordo con te e con tutti gli altri amici blogger che stanno partecipando all'iniziativa di sensibilizzazione su questo argomento?
Hai fatto bene a partecipare a divulgare la conoscenza sui principi-base che muove la questione. Il tuo buon esempio porta frutti, stanne certa.
A presto. Buona giornata e buon lavoro.
Marco
Condivido le perplessità di Nick e apprezzo molto la sua autonomia. Ho, comunque, firmato...
RispondiEliminaAnch'io ho firmato. Meglio prevenire, in in ogni caso.
RispondiEliminaUn abraccio forte, forte
La cosa più triste è il nascondersi dietro il pretesto della difesa dei diritti d'autore. In questo casi il modo di dire "avere la faccia come il culo" è più che mai calzante.
RispondiEliminaBrava Duck, ci sono momenti in cui non possiamo, come esseri umani, astenerci dall'utilizzare i nostri blog per una funzione informativa ecc...
RispondiEliminaGrazie, ti abbraccio.
Lara
Anch’io ho letto questa cosa solo stamane insieme ad un altro paio di articoli sulla manovra finanziaria e su ciò che accade nel nostro Paese negli ultimi giorni. Niente di rassicurante.
RispondiEliminaBeh, in fondo qualcosa abbiamo ottenuto. Ciao.
RispondiEliminaGrazie Duck, ho firmato amche io
RispondiEliminaUn abbraccio
Giulia