domenica 9 settembre 2012

Sunday Music: Nel mio mondo ideal da Alice nel paese delle meraviglie

Non ho mai fatto follie per i film di Walt Disney; chiaramente da bambina mi piacevano, anche se gli preferivo senz'altro quelle belle commedie hollywoodiane che tanto piacevano ai miei genitori, quelle con Cary Grant o Katherine Hepburn o James Stewart, per intenderci, e che ancora adesso, quando mi capita di trovarle in televisione (ahimé assai di rado), non posso fare a meno di guardare.

Dei film di Walt Disney mi sono sempre spiaciute, fin da bambina, certe zuccherosità tipicamente americane che già allora mi mettevano a disagio; da adulta, ho sempre trovato indigesto quel buonismo infilato a forza anche in racconti per l'infanzia che di buonista non hanno assolutamente nulla.

Però, però, però... ci sono comunque tantissime scene che ricordo ancora adesso quanto mi incantassero e deliziassero da piccola.
Per esempio, ne La bella addormentata, quella in cui le tre buone fate, Flora, Fauna e Serenella, discutono in gran segreto di come aiutare il re e la regina, e per farlo si miniaturizzano e si nascondono dentro dei mirabolanti calici e cofanetti d'oro tempestati di pietre preziose; oppure, in Cenerentola, quella in cui i topini confezionano (cantando "Ho trovato ho trovato il vestito un po' antiquato...") l'abito per il ballo che poi le odiose sorellastre faranno a pezzi; e ancora, la scena del duello di magia tra Merlino e Maga Magò ne La spada nella roccia; i primi minuti di Peter Pan, con quella magica e fatata visione di Londra notturna; quando, ne Il libro della giungla, l'orso Balù spiega la sua filosofia di vita a Mowgli cantando "Ti bastan poche briciole, lo stretto indispensabile, e i tuoi malanni puoi dimenticar..." e potrei andare avanti per ore.

L'eccezione assoluta nel panorama dei film di Walt Disney, per me, è sempre stata Alice nel paese delle meraviglie, per il quale ho sempre avuto una grandissima passione.

Posso dire di conoscerne interi spezzoni a memoria; uno dei riti affettuosi e familiari - uno dei tanti - che mi uniscono a mia sorella Sabina è proprio recitarne alcuni in coppia (siamo francamente irresistibili quando cantiamo la canzone del nonnetto di Pinco Panco e Panco Pinco, per esempio). 

Mio padre aveva comprato ai miei due fratelli maggiori un'intera collezione di dischi sui quali erano registrati fedelmente i film di Walt Disney; quello di Alice era in assoluto il più amato e dunque il più rovinato: a parte l'effetto "friggitoria" (fruscii e sfrigolii vari di fondo a disturbare l'audio), interi pezzi saltavano allegramente; ma tutti quelli che si sentivano bene li so ancora a memoria.

In uno di questi c'è questa canzone, che da bambina amavo particolarmente, perché esprime davvero, anche se con espressioni buffe e antiquate, uno dei miei più grandi sogni di sempre, quello cioè di possedere un linguaggio comune con cui comunicare con la natura, per poter capire il cinguettìo degli uccelli e il mormorìo di un ruscello, per poter chiacchierare con un fiore o un coniglio. 

Insomma, il sogno di non sentirsi mai soli.

Buona domenica a tutti!






8 commenti:

  1. Alice mi affascina da sempre e in tutti i suoi aspetti. I film della Walt Disney poi, mi piacciono tutti invece. Mi lascio sempre trasportare dalla "mollezza" delle immagini. Però Alice è in pole position.


    Un buon non compleanno Duck!! :D

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    1. Un buon non compleanno anche a te, cara Noce Moscata!
      (e mi scuso con tutti per il ritardo con il quale rispondo...)

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  2. Non potrei pensare ad una rappresentazione migliore del tuo trasognato panteismo, effettivamente.
    Un disco di quelli ce l'avevo anch'io, quello del "Libro della Giungla". E ancora oggi, nella mia (povera) mente (malata) il testo della marcia degli elefanti è intervallata da salti improvvisi e arbitrari!
    "Nostro compito è marciar
    e la giungla attraversar"
    e poi subito
    "è un segreto militàààr!"

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    1. "trasognato panteismo" è bellissimo, grazie :-)
      Però la canzone degli elefanti non te l'ho mai sentita cantare...

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  3. Cara Papera, abbiamo in comune anche l'amore per i film americani degli anni '40? Il mio preferito è "Susanna" dove Cary Grant e Katerine Hepburn, se la vedono con un leopardo. Quando sono triste canticchio "Io non posso darti che il mio amor, baby..." e la tristezza si lenisce almeno un po'. I film di Walt Disney non fanno parte del mio bagaglio infantile di immagini, non li vedevo... Però un ricordo ce l'ho: la Spada nella Roccia e precisamente Mago Merlino che canta "Oppiti, oppiti, oh!" facendo le valigie! che meraviglia se si potesse fare così! :-)

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    1. Ah, non sai quanto mi piaccia avere questa cosa in comune con te - non trovo tante persone che vadano matte per Susanna. La canzone che citi la canto spesso alla Spia, quando lui è nervoso perché ho fatto qualcosa che non gli piace :-)
      Quanto alla scena di Mago Merlino che fa la valigia è in coppia con quella di Mary Poppins che disfa la valigia: io, che ogni volta che devo prepararne una entro nel pallone, non so cosa darei per avere questo potere magico!
      Saluti affettuosi, Oriana bella

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  4. ... che bei ricordi... grazie per la citazione. Hai ragione, recitare Alice (..."tutte le persone più alte di un chilometro devono lasciare immediatamente la corte" "io non sono alta un chilometro e non me ne vado") con tanto di voci e vocette credo che sia la cosa che più teneramente (alla mia non tenera età di 43aa) mi lega al ricordo della mia infanzia.
    ... e che ne dici di Lilli e il Vagabondo? Le canzoni tutte a memoria con tanto di trascrizione di testo parola per parola alzando il braccetto del giradischi per avere il tempo di ricopiarle e ricantarle senza sbagliare più, e poi il nonno Fedele che ancora citiamo per prendere in giro mamma...
    Comunque è vero, Alice è la più speciale forse perché il film l'ho visto molti molti anni dopo e ascoltando quel disco mi immaginavo tutte le scene aiutandomi con le figure sul libro... Che mistero di memoria è il cuore capace di unire attraverso un'evocazione più di trent'anni in un istante e sei di nuovo quella piccina che sognava dietro alle favole e non vedeva l'ora di risentirle ancora e ancora rimettendo quel disco tutto rigato per riascoltare per la milionesima volta quel "ZICCHI ZUCCHI PIF PAF" del topo nella teiera...

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    1. Che gran regalo avere qualcuno come te con cui condividere questi ricordi così teneri e così preziosi, che gran regalo davvero.
      Zicchi zucchi pif paf anche a te :-)

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