domenica 3 aprile 2011

Sunday Music: Wuthering Heights - Kate Bush

Nel 1978, quando questa canzone è uscita ed è diventata immediatamente e incredibilmente famosa, avevo 6 anni.

Come dico spesso, non ho molti ricordi della mia infanzia, ma quei pochi che ho sono molto netti. Raramente riguardano fatti, però; più spesso si tratta di sensazioni, immagini, sentimenti, stati d'animo, sapori o profumi.

Quasi sempre c'è di mezzo quel senso del fiabesco che avevo da bambina (e che secondo la Spia ho mantenuto negli anni), l'incanto rapinoso e insieme in qualche modo struggente e sovente malinconico - ebbene sì, ero una piaga d'Egitto già da piccola - in cui mi trascinavano immagini, musiche, racconti.

Da bambina andavo pazza per questa canzone.

Ovviamente non avevo idea di che cosa parlasse e la cosa, tutto sommato, non credo fosse per me fonte di soverchio turbamento: molto del fascino che esercita ancora su di me una lingua sconosciuta sta nel poter pensare che possa farsi veicolo di qualunque pensiero o sentimento o storia io voglia.

Allora, naturalmente, non sapevo niente di Kate Bush, che ho cominciato ad ascoltare quando ero al liceo, perché piaceva molto al mio amico Andrea. 
L'ho sempre considerata un'artista tra le più geniali, ma ho sempre pensato, anche, che fosse una di quelle persone il cui numinoso talento in parte trasforma in disadattate, in parte redime e salva da possibili pericolosi deragliamenti. Magari mi sbaglio, ma ho sempre avuto l'impressione che Kate Bush abbia camminato e cammini tuttora sul filo molto sottile che separa il genio dalla follia.

Ma tornando a questa canzone, solo molti anni dopo, quando, ormai adolescente, lessi per la prima volta Cime tempestose di Emily Brontë, scoprii che proprio questo romanzo l'aveva ispirata e il mio mondo si arricchì di altre suggestioni, di altri rimandi e intrecci e richiami.

Mi piace immaginare che la bambina che ero, innamorata di queste note, avesse intuito qualcosa e presagito la seduzione che, anni dopo, avrebbe esercitato su di lei quel romanzo.

Quest'anno, che ho deciso di dedicare soprattutto alla lettura e rilettura dei classici, voglio riprenderlo in mano: sarebbe bello ritrovare tra le sue pagine la magia che incantò la mia adolescenza e la mia infanzia. 

Buona domenica! 







15 commenti:

  1. mi ricordo molto bene quando uscì questo brano.
    E' proprio un buin inizio di giornata.
    Quanto a Cime Tempestose della Bronte...l'avevo letto anni prima.. e riletto da non tantissimo.
    Fa compagnia
    Ciao
    Clelia

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  2. Più che di "senso del fiabesco" parlerei piuttosto di panteismo allo stato puro: un aspetto di Duck che ho sempre adorato, anche perché ha permesso la costituzione di quel sodalizio con la parte più infantile di me che considero un portentoso antidoto contro le brutture a cui ci codanna il quotidiano impatto con la realtà. Non so se saprò mai esprimere appieno la mia gratitudine verso ciò che ha reso possibile questo incontro di rara affinità elettiva.
    Quanto a Kate Bush, di lei ricordo soprattutto questo video http://www.youtube.com/watch?v=6xckBwPdo1c, che spopolava più o meno quando frequentavo la seconda media. Rivisto oggi fa quasi tenerezza, anche per via dell'ingenuità di certi effetti speciali al limite del pionieristico. Ma nel 1980 non eravamo ancora mitridatizzati dal blob straboccante dalle televisioni berlusconiane e dalla possente batteria di trivialità pruriginose e assolutorie dei peggiori vizi italioti con cui hanno cercato di anestetizzarci. E, a dirla tutta, quella sua mise da eroina dei fumetti scollacciati mi lasciò piuttosto turbato...

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  3. Sei fantastica Duck! Kate Bush: nella mia ignoranza non l'avrei mai associata a Cime tempestose.
    Questo romanzo era il preferito di mia madre.
    L'ho letto anch'io più di una volta.
    Vengo a scoprire che sei una panteista allo stato puro :) Conservati così, è bellissimo!
    Ciao,
    Lara

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  4. mi hai evocato un sacco di immagini Duck. come per esempio che il primo film di cui io abbia ricordo, era proprio un vecchssimo "Cime tempestose". mi avevano così colpito i suoi aspetti oscuri (dovevo essere molto piccola) che lo sognai a lungo. e credo dunque di capire ciò che ti attraeva, bambina, nella musica di Kate Bush: l'aspetto oscuro, boscoso, notturno. quei mondi alla Hansel e Gretel... credo potresti apprezzare alcuni libri illustrati, tra cui proprio un Hansel e Gretel illustrato da Susanne Janssen.
    quante cose, da una vecchia canzone...
    buona domenica!

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  5. Turbava anche me, sebbene all'epoca fossi molto vicina all'età della ragione... Mi rapiva ( letteralmente ) il crescendo dei suoni ed il loro avvolgersi. Il video, che vidi per la prima volta qualche anno dopo, mi deluse per quel dionisiaco-esagitato postmoderno... ( trovo inoltre di pessimo gusto i vestiti rossi! ). La musica rimane sempre bellissima, come il tuo post e l'omaggio che ti ha reso lo Spione ( che saluto! ). :-))))

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  6. Quando sentii la prima volta questa canzone io ero già grande, ma rapì un po' anche me. Quello che dici "molto del fascino che esercita ancora su di me una lingua sconosciuta sta nel poter pensare che possa farsi veicolo di qualunque pensiero o sentimento o storia io voglia." mi ha dato da pensare.
    E' la musica delle parole, delle parole che "suonano" in quella lingua. Bel tema su cui ritornare. Ciao Duck, buona domenica.

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  7. Questa canzone la metteva spesso Mauro,che non era ancora mio marito, quando si lavorava alla Radio. La chiamava "cime tempestose" in effetti, e mi piace tanto , una fata , Kate Bush. Come la musica di Enya . Lunare, femminile , acquatica . Però "cime tempestose" non l'ho letto , dovrò rimediare.

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  8. Cime tempestose è stato il libro della mia adolescenza. Heatcliff il nome che invocavamo con le amiche, non tra le colline di erica del Nord , ma più casalingamente, in Mugello, verso la Futa quando andavamo a incontrare i cugini.La canzone di Kate Bush l'ho ascoltata fino a sfinirmi e sono contenta e intenerita nel sapere che contemporaneamente la ascoltava la mia "picola" Duck.
    Una buona domenica e un abbraccio a te e alla Spia
    g

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  9. grandissimo libro
    grandissima canzone
    cime tempestose the movie: diretto da w wyler, con M oberon e L olivier: bellissimi tutti e due

    di lei, kate bush, anni dopo, mi ricordo anche ore (letteralmente) al buio, passate ad ascoltare altra canzone da brivido: dnt give up (con P gabriel)
    + che dire: genialita' pura.
    ave
    ste

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  10. Kate Bush, pseudonimo o nome vero? se è il nome vero, che coincidenza: Kate è diminutivo di Catherine, Bush vuol dire boscaglia selvaggia...
    Ciao Duck

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  11. @ Clelia: di Cime tempestose ricordo le atmosfere gotiche e cupe e la figura tormentata di Heathcliff che, ovviamente, colpì molto la fantasia dell'adolescente che ero. Ti dirò le mie impressioni quando lo rileggerò.

    @ Spia: :-)
    Sì, il video è abbastanza penoso dal punto di vista degli effetti speciali e quello di Wuthering Heights, che di effetti speciali non ne ha, è davvero ai limiti del ridicolo. Ma si era agli albori. Ho tenerezza per quel 13enne turbato da Kate Bush versione Barbarella fatta di crack :-)

    @ Lara: pare che io lo sia davvero, una panteista. E non mi costa nulla conservarmi così: è più forte di me. Una buona giornata!

    @ Tiziana: credo che il film sia quello di cui parla Stefano nel suo commento, in cui il meraviglioso (e antipaticissimo) Laurence Olivier interpreta Heathcliff e quanto a ciò che hai ipotizzato sì, penso tu abbia perfettamente ragione: era proprio quel genere di atmosfera che da bambina mi catturava. Cercherò qualche immagine in rete dell'illustratrice che mi segnali: sono quasi sicura mi piacerà; con te vado praticamente ad occhi chiusi.

    @ Giacy.nta: mamma mia, hai perfettamente ragione: il video non è decisamente all'altezza della canzone e Kate Bush vestita di rosso fuoco dalla testa fino ai piedi che si agita in modo spesso apparentemente scordinato e sconnesso fa quasi ridere. Ti dirò che è proprio guardando i suoi video che mi sono fatta l'idea che ci sia una vena di squilibrio in lei. Detto ciò, d'accordo sul punto fondamentale: la musica è bellissima.

    @ Alberto: è un tema vicino alla mia vita, perché per anni ho vissuto in paesi dei quali all'inizio non parlavo e non comprendevo la lingua. Ascoltavo le conversazioni per la strada, al mercato, nei negozi e cercavo di capire dal contesto, dalle espressioni, dalle reazioni degli interlocutori di che cosa si stesse parlando. Un bellissimo esercizio di fantasia.

    @ Vitamina: hai lavorato anche in una radio. Mi sembra di essere un investigatore che gradualmente ricostruisce la vita di qualcuno. Sempre più interessante!

    @ Grazia: mi hai fatto ridere, cosa che ti riesce sempre con grande leggerezza. Cime tempestose del Mugello!

    @ Stefano: bellissima anche Don't give up. Io amo moltissimo anche i due album che Kate Bush ha pubblicato negli anni '90, quando ho cominciato ad ascoltarla: The Sensual World - capolavoro, con canzoni bellissime come Never Be Mine o This Woman's Work - e The Red Shoes.

    Paola: nome vero, si chiama Catherine Bush. Il destino...

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  12. Amo, amo, amo Kate e questa canzone {e cime... auhm...}, che ha conosciuto un periodo di folle *repeat*, capace di nauseare la metà {ed è tutto un dire}.
    Grazie :)

    wenny

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  13. @ Wenny: che bello sapere di non essere la sola ad ascoltare certe canzoni ad oltranza, ossessivamente (è tutta stamattina, ad esempio, che ascolto sempre e soltanto Steady State della Penguin Cage Orchestra). Grazie a te, come sempre.

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  14. Mio padre diceva che era la preferita di mia madre, che io nn ho mai conosciuto, ma solo attraverso gli scarni racconti paterni.
    Grazie per avermi riaperto un cassetto della memoria.
    Paolo

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  15. @ Paolo: ciao e benvenuto. Mi piace l'idea di averti aiutato a riaprire un cassetto della tua memoria; in genere funziona così, vero? Si comincia a farlo noi e, facendolo, si aiuta gli altri a fare altrettanto.
    Saluti

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