lunedì 4 luglio 2011

No alla censura

Chi ogni tanto passa di qui sa che sono state davvero rare le occasioni in cui mi sono mobilitata attraverso le pagine di questo blog. 

Un po' per carattere e per inclinazione, un po' perché questo spazio non è mai stato pensato come luogo di attivismo sociale o politico, assai di rado ho partecipato ad iniziative collettive promosse da altri bloggers o siti web.

Ma stamattina,  facendo il mio giro di letture sulla rete, mi sono imbattuta in questo post di Alberto Cane e ho sentito di dover fare qualcosa.

Molto poco, come si vede. E in parte, ad essere sincera, condivido le perplessità di cui parla lo Zio Scriba in un suo commento - oggetto di un altro post nel blog di Alberto, lo trovate qui.

Pure, ho l'impressione che sottrarsi alla possibilità di fungere da specchio o da cassa di risonanza, per quanto piccolo possa essere il mio contributo in questo senso, non sia cosa buona e giusta.

Ecco dunque il testo del post di Alberto, verbatim
Meglio di come l'ha scritto lui, io non avrei potuto. 
Vi invito a leggerlo e a diffondere almeno la notizia: forse sono la solita bella addormentata, ma io dell'intera faccenda ero completamente all'oscuro fino a stamattina - e ringrazio dunque Alberto per avermi offerto questa informazione. 
Mai come in questi casi ignoranza significa impotenza.

Buona giornata a tutti!

*****


Mercoledì 6 luglio l'AgCom voterà una delibera con cui si arrogherà il potere di oscurare siti internet stranieri e di rimuovere contenuti da quelli italiani, in modo arbitrario e senza la sentenza di alcun giudice. È una decisione gravissima, forse anche ingenerata dall'importanza che internet, e nello specifico social network e blog, ha avuto nelle recenti tornate elettorali. È una decisione di uno Stato dittatoriale e che ricorda la censura in situazioni di guerra.

Il tam tam sulla Rete sta aumentando di ritmo e di intensità e adesso anch'io mi unisco alla protesta per questa porcata.

Qualcosa si può fare, e riporto i suggerimenti di metilparaben
  • se sei un blogger scrivi un post, usando il logo che vedi qua sopra e riportando tutti i link, e diffondilo più che puoi tra quelli che conosci;
  • vai alla pagina di Agorà Digitale in cui sono raccolti tutti i link, le iniziative e le proposte dei cittadini;
  • firma e diffondi la petizione sul sito di Avaaz;
  • partecipa e invita tutti i tuoi amici a "La notte della rete": 4 ore no-stop in cui si alterneranno cittadini e associazioni in difesa del web, politici, giornalisti, cantanti, esperti.

9 commenti:

  1. Nemmeno io sapevo nulla, grazie Duck.

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  2. Gentile Duck,

    come non essere d'accordo con te e con tutti gli altri amici blogger che stanno partecipando all'iniziativa di sensibilizzazione su questo argomento?

    Hai fatto bene a partecipare a divulgare la conoscenza sui principi-base che muove la questione. Il tuo buon esempio porta frutti, stanne certa.

    A presto. Buona giornata e buon lavoro.

    Marco

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  3. Condivido le perplessità di Nick e apprezzo molto la sua autonomia. Ho, comunque, firmato...

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  4. Anch'io ho firmato. Meglio prevenire, in in ogni caso.
    Un abraccio forte, forte

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  5. La cosa più triste è il nascondersi dietro il pretesto della difesa dei diritti d'autore. In questo casi il modo di dire "avere la faccia come il culo" è più che mai calzante.

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  6. Brava Duck, ci sono momenti in cui non possiamo, come esseri umani, astenerci dall'utilizzare i nostri blog per una funzione informativa ecc...
    Grazie, ti abbraccio.
    Lara

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  7. Anch’io ho letto questa cosa solo stamane insieme ad un altro paio di articoli sulla manovra finanziaria e su ciò che accade nel nostro Paese negli ultimi giorni. Niente di rassicurante.

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  8. Beh, in fondo qualcosa abbiamo ottenuto. Ciao.

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  9. Grazie Duck, ho firmato amche io
    Un abbraccio
    Giulia

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