domenica 12 giugno 2011

Domenica 12 e lunedì 13 giugno: si va a votare!

La vita non è né brutta né bella, ma è originale! - così diceva Italo Svevo.

Oh se aveva ragione Italo Svevo!

Questo mese di giugno me ne ha dato ampia conferma.

La faccio breve perché vi voglio bene, ma sono stata a lungo convinta che non sarei stata in Italia e non avrei votato per i referendum, e non a causa di impegni improrogabili o nobili cause, ma per una vacanza. 

Per colpa mia e dei miei pochi neuroni, che pur sapendo da tempo che il 12 e il 13 giugno si sarebbe votato, al momento giusto abbiamo disinvoltamente dimenticato questa informazione e abbiamo prenotato e comprato biglietti aerei e ferroviari per una sospiratissima e lungamente progettata vacanza a Londra.

Non voglio assumere pose melodrammatiche, ma la consapevolezza di aver dato un'ottima prova dei lati forse peggiori di me - una certa qual superficialità e una tendenza al velleitarismo - e di non poter scaricare la colpa su nessuno se non su me stessa, mi ha ridotto per quasi un mese ad una mezza larva, incline all'autoflagellazione e in preda a una profonda vergogna.

L'impossibilità di uscire dall'impasse se non a caro prezzo (economico, nel caso in cui avessi deciso di cancellare la vacanza per andare a votare; morale, nel caso in cui avessi optato per il fatalistico "E' andata così, va bene è colpa mia, ma ora comunque cerchiamo di goderci la vacanza" - che non mi sarei goduta, ovviamente) mi ha ridotto ad uno stato di pressoché totale impotenza finché la vita che, appunto come diceva Svevo, è originale, ha avuto pena di me.

Con un colpo di scena ha scompigliato le carte e mandato all'aria la vacanza. 
Stavolta non per colpa mia, ma per cause indipendenti dalla mia volontà: il che ha significato, tra le altre cose, perdere tutti quei soldi che mi sentivo in colpa a buttar via dalla finestra per andare a votare; ma dato che non l'ho deciso io, ora, il fatto di buttarli davvero via mi fa sentire leggera ed euforica.

In realtà, a ben guardare, il disagio di chi si è visto salvare per un pelo ma non per propri meriti, c'è, eccome; e il fatto che se non fosse stato per questo provvidenziale imprevisto oggi, invece di scrivere queste righe, sarei probabilmente stata in una libreria londinese, rimane comunque un fatto che lascia l'amaro in bocca; ma di riflessioni scoraggianti e avvilenti in questo mese e mezzo ne ho fatte ad abundantiam e credo di aver imparato la lezione, e bene: posso essere superficiale e una gran velleitaria (non che non lo sapessi già, sia chiaro, ma stavolta la consapevolezza è diversa): è brutto dirselo, ma è meglio farlo e, se si può, correre ai ripari.

E ora basta.
Col cuore leggero anche per avervi messo a parte dei miei psicodrammi, vi saluto: vado a votare, e invito tutti a fare altrettanto, e se possibile, invito tutti a votare sì ad ogni quesito.  Approfittiamo di queste poche occasioni di partecipazione che ancora ci sono riservate per cercare di uscire davvero dall'orrido incantesimo in cui siamo precipitati da quasi vent'anni.

Buona domenica a tutti!


11 commenti:

  1. Libertà è partecipazione: mai come in questi giotni ho ripetuto questa frase.
    Ho già votato e mi fa piacere sapere che anche tu sei con noi. Un saluto pugliese

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  2. Cara Duck, spero niente di irreparabile ti(vi) abbia fatto annullare la trasferta londinese. Le librerie (Daunt Books e altre che tu certamente conoscerai) staranno lì ad aspettarti, non rischiando di scomparire come invece accade in Italia. Quanto alla giornata di oggi, auguro a te tempi migliori rispetto agli ultimi trascorsi e a tutti noi pro-referendum che anche il giorno di oggi possa significare un cambio, in meglio. Bye&besos

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  3. Spero niente di grave, carissima. Con o senza sensi di colpa rimani una grande. "la vita ha avuto pena di me": sai quante volte ho pensato questa cosa senza trovare le parole per dirla?
    Bacio.

    p.s.
    diritto/dovere espletato alle ore 8.40. Sono nell'11%...

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  4. Cara Duck, spero anch'io che niente di grave ti abbia impedito di andare a Londra.
    Ma aggiungo che anche il tuo voto è sicuramente determinante e mai, come in questa situazione, ne abbiamo tutti bisogno.
    Quindi da parte mia ti ringrazio di cuore.
    Un abbraccio,
    Lara

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  5. IO ho votato sul tardino , intorno alle 16 ,abbiamo votato tutti e spero che stavolta abbia votato per bene amche il figliolo della mia parrucchiera, che per le amministrative ha fatto uno strano ragionamento"Ho sempre votato a sinistra e abbiamo sempre perso , sta a vedere che se voto per quegli altri gli porto sfiga ?" Effettivamente ha vinto il centro sinistra , ora non so per i referendum che conseguenze ne trarrà .

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  6. o mi dispiace per la vacanza, ma sono anche contenta.

    se conto bene sono due voti in più, no? ;-)

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  7. Spero anch'io niente di grave cara Duck. Sono contenta che sei riuscita a votare alla fine. :)

    un caro saluto

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  8. Vedi, la vita è proprio originale, e c'è anche l'imprevisto originale. I dati di stasera fanno ben sperare. Incrociamo le dita. Ciao.

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  9. @ tutti: i dati sono ottimi! E in alcune città si è già raggiunto il quorum (Bologna, Siena, Firenze, Trento, Reggio Emilia). Sembra davvero la volta buona!

    @ Grazia: un saluto alle due pugliesi!

    @ Nela San: le librerie, ahimè, spariscono anche a Londra. La mia preferita, Borders (in realtà americana) è stata chiusa proprio alla fine del 2010 dopo qualche mese di svendite clamorose: che cosa avrei dato per approfittarne solo il cielo lo sa.

    @ Giacy.nta: che cara che sei; fa bene sentirsi dire una cosa così, grazie.

    @ Vitamina: questo fanciullo ha delle idee piuttosto originali, mi pare. Sembrerebbe quasi un sostenitore del pensiero magico!

    @ Gaia: due voti in più, sì. Pensa che la Spia non andava a votare da 25 anni, credo.

    @ Iulia: niente di grave, no, eppure anche così niente che fosse in nostro potere modificare. Meglio di così!

    @ Alberto: incrociamole, ma ormai ci si può permettere di essere più che ottimisti. Saluti!

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  10. Ascoltami... io non ho commentato finora, ma ti ho letta. In certi casi sono scaramantica, ebbene sì.
    Ma adesso scrivo, oh se scrivo!!!
    Bacissimi,

    wenny

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