lunedì 2 gennaio 2012

Di misteri imperscrutabili, di caldaie capricciose e di una zuppa al curry

Eccoci qui. 
Questo famoso 2012, preceduto da molte e pittoresche leggende, è arrivato e, almeno in questa casa, non si è presentato nel migliore dei modi.
Il suo biglietto da visita è stato una caldaia in tilt, con tutti i corollari del caso: acqua fredda e termosifoni spenti.

Ora, io e la Spia qualche buona qualità l'abbiamo di sicuro, ma tra i nostri pregi non annoveriamo certo un'intelligenza tecnica, per così dire: metteteci tra le mani un manuale di istruzioni di qualunque aggeggio (dal televisore all'aspirapolvere, dal cellulare al bollitore) e tutta la nostra familiarità con le parole svanisce. 
Non capiamo che una frase su 4 e la cosa ci innervosisce terribilmente.

Comunque, dopo una giornata trascorsa a imbestialirci cercando di comprendere l'astrusissimo manuale delle istruzioni della caldaia, a temere una serata gelida e una notte marmata e a coprirci progressivamente sempre di più, quasi all'ora di cena, come se niente fosse, proprio quando, con indosso due maglioni, sciarpa e berretti ci eravamo rassegnati alla nostra condizione di impotenza e ignoranza, la caldaia ci ha graziati e ha ricominciato a fare quel che deve fare, misteriosamente così come aveva smesso.

Io e la Spia, davanti a quel quadro comandi di nuovo funzionante, avevamo di certo la stessa espressione attonita, riconoscente, incredula e reverente che deve aver avuto il contadino egizio del 3000 a.C. davanti alla piena del Nilo, ogni anno attesa, sperata, necessaria, vitale, ma mai sicura.

Se dunque da questo simpatico aneddoto si può trarre una qualche morale, è forse questa: accettare umilmente la propria impotenza (non si può esser capaci di tutto), mai disperare e soprattutto confidare nella bontà altrui (delle persone, della natura, dell'universo, di Dio, di una caldaia; mettetela come vi pare).

Comunque, va bene confidare, ma è sempre meglio fare quel che è nelle proprie possibilità. 
E dunque, in previsione di una serata gelida, avevo preparato un'ottima zuppa dagli effetti riscaldanti.
Una zuppa insolita che mi è piaciuta subito moltissimo e che vi passo fiduciosa: è leggera, decisamente ipocalorica, ma al tempo stesso sostanziosa, nutriente, soprattutto se servita con del buon pane tostato.

Io, che non ho mai amato le zuppe (le "sbrode", come le chiama con una punta di disprezzo l'amata suocera, ché anche lei, come me, preferisce cibi più sostanziosi e nei quali affondare i denti, piuttosto che pietanze liquide da sorbire con il cucchiaio), sono stata recentemente presa da grande curiosità esplorativa nei loro confronti e ho deciso che ne voglio provare di nuove. 
Aspettatevi dunque una serie di sbrode varie e variopinte.

Cominciamo con questa, presa dal ricettario Cranks (la famosa catena anglosassone di ristoranti vegetariani), regalo di una mia vicina di casa di tanti anni fa, una signora inglese che più inglese di così non si poteva, nota per i suoi pranzi a base di verdure bollite "beyond recognition", direbbe la cara Nigellona, cioè talmente bollite da diventare irriconoscibili e suscitare in chiunque si trovasse al loro cospetto sentimenti di grande avvilimento e costernazione. 
Speriamo che in questi anni Lesley abbia imparato (almeno un po') a cucinare.

Una parola sul nome della zuppa, Mulligatawny
Reminiscenze varie e una breve ricerca in rete mi hanno consentito di capire che questa zuppa è simile alla Mulligatawny soup come io posso essere simile a un coreano, cioè quasi per nulla.
La Mulligatawny è infatti una zuppa anglo-indiana, ovviamente speziata, in genere a base di carne di pollo o di agnello (ma non necessariamente), spesso arricchita di riso, di cui si conoscono infinite varianti.

Perché su questo ricettario abbiano chiamato così questa zuppa è un mistero. 
Un altro di fronte al quale taccio, un po' come di fronte ai comportamenti imperscrutabili della caldaia. 
Tout se tient, come vedete.

******

Mulligatawny soup (insomma; ci siamo capiti, comunque) da The Cranks Recipe Book, leggermente modificata

per 4 persone (o una Spia e una Papera bisognosi di sbrode calde e corroboranti)

1 carota
1 cipolla
1 patata
1 mela (se possibile asprigna; io ho usato una Steinem)
1 cucchiaio d'olio
1 spicchio d'aglio, schiacciato
1 cucchiaino di curry (nella versione originale 1 cucchiaio; per me è un po' troppo, ma fate voi)
300 ml di passato di pomodoro
circa 700-800 ml di brodo vegetale

Mi piacciono le minestre semplici da preparare, che praticamente si fanno da sole e questa, come tutte quelle del ricettario Cranks, lo è.

Tagliate a pezzi la cipolla, la carota, la mela e la patata.
Mettetele nella pentola con il cucchiaio d'olio e fate cuocere fino a quando la cipolla comincia ad ammorbidirsi e a diventare trasparente.

A quel punto aggiungete lo spicchio d'aglio schiacciato e il cucchiaino di curry e cuocete, mescolando, per circa 2'.

Unite poi gli ingredienti liquidi: passato di pomodoro e brodo vegetale.

Portate a bollore, abbassate il fuoco, coprite e lasciate cuocere per circa 30'.

Fate raffreddare un poco, poi usate il frullatore ad immersione.

Riscaldate ancora se pensate si sia freddata troppo, aggiustate di sale (se il caso) e servite.

Enjoy!

19 commenti:

  1. Sei in buona compagnia, paperottola: un manuale di istruzioni è una cosa che ha il potere di farmi sentire un totale incapace. Ormai ci rinuncio a priori, e chiamo in soccorso mio fratello o un paio di amici... :-))))

    Ciaooo!!

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  2. La tua suocera dice sbrode, io bubbazze.
    (il pregiudizio è tale e quale, però)

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  3. Ti inviterei a rettificare quel "non capiamo che una frase su 4", che a mio avviso potrebbe trarre in inganno il lettore.
    Tengo infatti a precisare che - non essendo la stele di Rosetta fornita come parte del kit di montaggio della caldaia - di frasi di quel manuale non ne ho capita proprio nessuna, né la lettura di termini quali "mandata impianto", "flussostato", "ugello", "sensore di temperatura sanitaria" o "camera di combustione" ha risvegliato alcuna corrispondenza con realtà che abbiano finora concretamente popolato la mia avventura terrena. Come dice il poeta, però, "all's well that ends well". Pur in mancanza di particolari competenze tecniche, infatti, pare siano state sufficienti le oscure imprecazioni miste a minacce profferite durante l'intera giornata per convincere l'infernale ordigno a placare la sua sete di sacrifici umani (oltreché felini) e addivenire a più miti consigli. Anche in vista dell'anno che si è appena aperto, questa appare ai miei occhi una parola di speranza per tutti.
    (P.S.: la zuppa è buona. La consiglio anche a chi gode del privilegio del riscaldamento centralizzato)

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  4. Cavolo, l'inizio d'anno con caldaia rotta fu per me il 2011: io rifeci la valigia e fuggii in un dormi-'povna alternativo, altra casa, altra città!
    La zuppetta calda mi piace assai!

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  5. Anch'io sono messa malissimo. Leggere i libretti di istruzioni è una autentica condanna. Come lo Spione tenebroso preferisco anch'io ricorrere ad arcaiche procedure.:)

    p.s.
    è un piacere invece leggere delle tue/vostre av/disav venture domestiche (... no, non sono affetta da cinismo cronico, apprezzo solo tanto, ma proprio tanto, il modo in cui ce le racconti )

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  6. Buooona!!!
    Come mio solito, dovessi prepararla ci aggiungerei un pugno di cereali a cranio... chessò, orzo?
    Sereno nuovo anno, e che bello cominciarlo in cucina e con questo colore così positivo :)

    wenny

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  7. In passato ho avuto esperienze simili, sempre di sabato sera o in giorni di festa , in cui non trovi neanche un figliol d'un cane che ti venga per pietà a dare un'occhiata. Brutti ricordi. Sono un'appassionata di sbobbe e brodi , che oltre a piacermi sono convinta che mi facciano bene , li mangio col doppio della soddisfazione . E' mio marito che le chiama sbobbe e io di solito lo incenerisco , convinta come sono che quello che cucino faccia bene e sia ottimo. A volte mi rendo conto che l'opinione può non essere condivisa, ma solo a volte.Questa qui deve essere proprio buona. Io non ci metto più i cerali dentro, perché sono abbastanza grassa così come sono , inoltre i cereali assorbono una parte del sapore ....

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  8. Sì non deve essere stato un bell'inizio. Io invece devo ammettere che dopo una giornata lavorativa "nervifica" (che vuol fare il pari con la tua notte "marmata") ho riso, ma riso, ma riso nel leggere questo post. Ovvero, come chiudere bene la giornata malevola. Bye&besos
    PS Anch'io dovrei darmi a queste zuppe vegetali, invece stasera faccio la "Zuppa imperiale" col brodo di cappone di ieri. Qui il colesterolo è a nozze!

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  9. Non capisco un manuale di istruzioni in italiano...figurati in francese o in fiammingo: per evitare problemi ho fatto un costosissimo "contrat d'entretien" con un'impresa di riscaldamento. Quando tre anni fa (prima di Natale !!)la caldaia si è rotta sono arrivati subito, ma il pezzo a sostituire è arrivato dopo Capodanno. Avessi almeno avuto una zuppa come la tua..! Un calorosissimo abbraccio

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  10. @ Zio Scriba e Grazia: ho sempre detestato l'orrido (per me) modo di dire "mal comune mezzo gaudio", però, ecco, mi sento meno idiota sapendo che altri come me si sentono dei perfetti incapaci di fronte ai manuali delle istruzioni degli elettrodomestici. Un abbraccio a entrambi.

    @ Alea: "sbrode" mi è sempre piaciuto tantissimo (tra l'altro la suocera lo usa anche per le tisane, per le quali nutre sommo sospetto - dice che non la fanno digerire), ma le tue "bubbazze" mi han fatto morir dal ridere!

    @ Spione: ma che bel commento che hai scritto. Poi ne parliamo in cucina :-)

    @ 'povna: devi essere una donna coraggiosa che non ha paura di gesti estremi. Saluti!

    @ giacy.nta: anche tu nel club, bene. Grazie per l'apprezzamento: provenendo da te, vale doppio.

    @ Wenny: volendo perché no? A me però le sbrode piacciono senza aggiunte di cereali. Il colore è effettivamente bellissimo, la foto lo rende solo parzialmente. Un abbraccio

    @ Vitamina: "sbobbe" ha una sfumatura leggermente peggiorativa rispetto a "sbrode", almeno così mi pare. Quanto all'eventuale aggiunta di cereali non sapevo assorbissero parte del sapore, ma ci sta, in effetti.

    @ Nela San: sono ben contenta di averti risollevato un po' l'umore con il racconto delle nostre disavventure! La "zuppa imperiale" ha un nome che è tutto un programma! Saluti affettuosi

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  11. la caldaia rotta noooo... è il mio incubo! ma anche (e solo) perché in queste "comode" case di città non abbiamo quei grandi camini di una volta o le meravigliose stufe... (sospiro...)
    riguardo alle zuppe, io le amo tanto invece. dunque proverolla sicuramont.
    (sostituirò solo il curry con la curcuma, che secondo me è più gradevole)
    (sposo anche il suggerimento di Wenny dell'aggiunta di cereali. il mio preferito è l'avena -devo essere stata un cavallo in una delle mie vite passate-)
    un salutone papera bella :)

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  12. Per natura astrologica e caratteriale, non mi pesa essere bastian contrario e quindi lo sarò anche questa volta: io adoro le zuppe, le brode, le semi liquide mappazze, gli evanescenti consomè di verdure, le mousse e, nelle varianti dolci, le creme e i budini. Sono reduce da una mousse di finocchio e patate viola con una spolverata di timo. Un esperimento che mi è piaicuto o come diresti tu, che "mi è garbato di molto"! La zuppa al curry sarà mia ma forse anch'io miscelerò il curry con la curcuma...poi ti faccio sapere. grazie come sempre dei suggerimenti. L'anno inizia bene con una broda. :-) Oriana

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  13. @ Tiziana: mi incuriosisce l'uso dell'avena, che io utilizzo quasi esclusivamente per preparare tra i miei biscotti preferiti e, ogni morte di papa, per farmi il porridge che mi piace tantissimo. Ciao, cavallona

    @ Oriana: mi piace questa tua vocazione ad essere bastian contrario "per natura astrologica e caratteriale".
    Non posso che invidiare il tuo amore per le sbrode e "le semi liquide mappazze" (io ce l'ho per le cotolette e i profiteroles); sulle mousse, le creme e i budini ti seguo con grande disinvoltura e scioltezza, invece.
    Sì, secondo me questo 2012 è iniziato bene: ci ha voluto mettere alla prova, poi però si è fatto perdonare :-)

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  14. Guarda, in parte ho il tuo stesso problema in questi giorni (che ci sia qualche congiunzione astrale anti-riscaldamento?), visto che a me sono partiti tutti i termosifoni delle 3 camere da letto... e mi hanno già detto che non c'è nulla da fare fino a primavera, quando finalmente potremo spegnere tutto e pulire l'intero complesso di caldaia-termosifoni-tubi ecc. ... non che ci abbia capito molto anch'io, ma mi fido di chi è più competente di me! E intanto ci arrangiamo con un mega piumone sui letti!
    Venendo alla zuppa, io invece sono una super amante di queste "sbrode", di cui me ne tracanno sempre almeno due o tre piatti per volta... e questa la spedisco subito al marito-cuoco (lo sai che io sono solo l'umile sguattera, no?)
    Un abbraccio!

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  15. cavallona a rapporto! ;) io di persona personalmente l'avena, nelle sbrode, la uso così: fiocchi di avena piccoli, un paio di manciate a persona quando la sbroda sta sobbollendo; dopodiché spengo il fuoco, e lascio lì 5 minuti perché tutto si amalgami. l'avena dona cremosità, sia come consistenza che come sapore.

    cristina, fino a primaveraaaa??? coraggio! :)

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  16. questa "sbroda" mi inspira molto, nome o non nome.

    ti mando anche un sacco di auguri in tremendo ritardo.

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  17. p.s. a parte la "rischiosità" del curry è pure gluten-free! questo sì che è un buon inizio!

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  18. E vai! Finalmente il tempo delle zuppe! Perché, cara Duck, io le sbrode le adoro! Sarei capace di prepararne anche in piena estate se non fosse per lo sguardo assassino del signor valigiesogni.
    Buon 2012, mia cara, e buona Befana!

    P.S. La prossima volta telefonami. Babbo ex idraulico, fratellino che lavora nel negozio del babbo (attrezzatura idraulica e rivenditore autorizzato di diverse marche di caldaie), cugino installatore di caldaie. Io non ne capisco un tubo ma le loro dritte telefoniche mi hanno permesso di destreggiarmi tra pulsanti misteriosi e spengimenti improvvisi.

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  19. @ Cristina: invidio la nonchalance con la quale ti predisponi ad attendere la primavera per risolvere il problema della caldaia. Io sono stata sull'orlo della disperazione per essere rimasta al freddo una giornata!

    @ Tiziana: grazie per le spiegazioni. Ne farò tesoro.

    @ Gaia: auguri anche a te! Mi fa piacere che ogni tanto tu possa trovare qualche ricetta utile anche qui.

    @ Valigiesogni: sono evidentemente circondata da amanti delle sbrode. Bene! La prossima volta ti telefono senz'altro, anche perché queste cose in genere mi accadono - ça va sans dire - nei giorni festivi.
    Auguri anche a te, cara!

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