mercoledì 22 agosto 2012

Calendario: Ray Bradbury, Waukegan (Illinois), 22 agosto 1920

Doveva esserci un miliardo di foglie sulla terra; egli vi passava a guado, dentro quella fiumana arida che odorava di chiodi di garofano e polvere calda. E gli altri odori! Ce n'era uno come di patata tagliata, che saliva da tutta la terra, aspro, freddo, bianco per avere su di sé la luna quasi tutta la notte. C'era anche un odore come di sottaceti svaporante da una bottiglietta aperta e un odore di prezzemolo sul tavolo di cucina, a casa. C'era un lieve odore giallastro come quello della senape in vasetto. C'era un odore come di garofani nel giardino della casa accanto. Montag abbassò una mano e sentì un'erbaccia protendersi come un bimbo a sfiorarlo. Sulle sue dita rimase un odore di liquerizia.
Si fermò ad aspirare gli odori della terra, e più respirava più assorbiva tutte le singolarità della terra. Montag non era vuoto. Ve n'era più che a sufficienza per colmarlo. Ce ne sarebbero sempre stati più che a sufficienza.

da Fahrenheit 451, Oscar Mondadori, 1978, traduzione di Giorgio Monicelli.


8 commenti:

  1. Grazie della citazione e del ricordo. Per me Fahreneit rimane uno dei libri più significativi che ho letto e il film che ne trasse Truffaut uno dei più belli che ancora si possano vedere.

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    1. Il libro l'ho letto proprio di recente, nonostante fossero almeno 25 anni che pensavo di farlo e devo dire che, soprattutto alla fine, mi ha letteralmente conquistata. Mi manca il film: spero di riuscire a vederlo prima del 2037 :-)

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  2. Sento odore di Genialità...
    Un abbraccio grande, paperottola carissima!! :)

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    1. ... e tu hai un fiuto speciale, vero Zio?
      Un abbraccio anche a te

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  3. Non potevi non leggerlo, inevitabile per te...

    p.s.
    La sequenza è quella in cui Montag approda nella zona in cui vivono gli uomini libro?

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    1. Sì, Giacinta, è proprio quella. Tutta la parte finale del libro, quella in cui Montag entra in contatto con gli uomini libro, è - a mio parere - un capolavoro.

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  4. E' la parte che preferisco anch'io e che ricordo, come vedi, a distanza di anni. :)

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  5. Ci voleva la "fantascienza" per parlare così della Terra e della terra, per farcele annusare...
    Per quanto sia uno dei miei libri preferiti, l'ho letto tanto tempo fa e questo brano proprio non me lo ricordavo. Grazie, e guardati al più presto il film!

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