domenica 31 ottobre 2010

Sunday Music: Við spilum endalaust - Sigur Rós

I Sigur Rós sono una mia scoperta relativamente recente.

E come accade tutte le volte che conosco qualcosa di nuovo che mi entusiasma, ne sono stata felicemente ossessionata per qualche mese.

Soprattutto da questa canzone.
Un altro lampante esempio, secondo me, di quella particolare sensibilità musicale melanconica ma lieve che sento rappresentare al meglio la mia.

Il fatto di non capire una parola dei testi - cosa che di solito mi indispone - nel caso dei Sigur Rós mi pare, per qualche oscura ragione, quasi un valore aggiunto.

Prima di tutto perché trovo la loro musica così particolare e intensa da credere che parole a me comprensibili potrebbero, in qualche modo, appannare questa sua caratteristica 'alterità'.

Poi perché ho letto che molte delle loro canzoni non sono scritte in islandese (che di per sé non è certo tra gli idiomi più diffusi), ma in una lingua inesistente inventata dal cantante, e questa cosa mi ha fatto subito simpatia: anche io da piccola, come tanti bambini, avevo inventato un linguaggio tutto mio, con cui intessevo lunghissime e silenziose conversazioni con i miei pupazzi.

Qualche giorno fa, invece, ho scoperto questo video amatoriale girato da due ragazze che hanno fatto un viaggio in Polonia nell'estate del 2008 e hanno montato il loro filmino sulle note di questa musica.

Non le trovate adorabili?
Non riconoscete un po' in loro le giovani fanciulle che siete state?

Trovo così commovente quella delicata, incantevole miscela di fragilità e sfrontatezza, candore e pose da vamp, stupidera e malinconia, bronci annoiati e spontaneità, voglia di crescere e desiderio di restare con un piede ancora nel mondo dorato dell'infanzia.

Buona domenica!






7 commenti:

  1. Ciao Duck, pensa che io il Sigur Ròs, se non ci fossi stata tu,io non l'avrei mai scoperto,grazie!!! La canzone mi piace un sacco e guardando il video mi è dispiaciuto di essere stata adolescente in un periodo in cui cineprese e programmi per il montaggio non fossero alla portata di tutti, è vero quelle potevamo essere io e le mie amiche.. grazie per questo tuffo nei ricordi leggeri della mia adolescenza, mi sa che oggi telefonerò a qualche amica che non sento da un po'!!

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  2. Che i Sigur fossero fantastici questo lo sapevo già, mi fa piacere che tu li abbia scoperti. E questo video è davvero delizioso, mi stanno molto simpatiche quelle due fanciulle, attaccano un tenero e dolce buonumore, chissà come si sono divertite..... Viene voglia di salire su un treno e mettersi a viaggiare senza meta, così, tanto per vivere... Un abbraccio piccola viaggiatrice!

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  3. oh, sì! sìsì! trovo. trovo e riconosco. e quanto mi è piaciuto questo post! adoro i sigur ros. ho trovato adorabile il video delle due viaggiatrici, con tutto quel miscuglio di cose e sentimenti che così bene descrivi. che nostalgia improvvisa mi hai fatto sentire di quel tempo...!

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  4. ciao duck, video che definirei 'spietato' per l'immediatezza del suo lanciarmi ai tempi dell'interrail, anni universitari con zaini in spalla...e si andava a treni, banane e biscotti ringo...la cosa che mi consola e' che in qualche modo ho cercato di non perdere quello stile e ho continuato a girare 'alla figlia dei fiori' finche' ho potuto, e ancora lo faccio...mai perdere la parte fanciulla, anche passati gli anta...e mai dimenticare quanto e' bello viaggiare con le amiche!

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  5. Non li conoscevo e forse sono fuori tempo massimo per viaggi zaino in spalla.Ma si può sempre sognare,no?

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  6. sempre stupita di quanta creatività/capacità ci sia al mondo! e adoro scoprirlo ogni volta. mi mette di buon umore. la musica il video il tuo post. grazie ancora...e un atipico "buon" lunedì!

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  7. @ Federica: uh come sono contenta di averteli fatti conoscere! E che bella adolescenza devi aver avuto.

    @ Shishi: trovare il tuo commento mi ha reso euforica per tutta la giornata! Grazie grazie!

    @ Tiziana: invidio la tua nostalgia per quel periodo (io son stata un'adolescente musona e cupa, accidenti a me).

    @ Cheyenne 2007: non posso che ripetermi, che invidia! Tutti i miei amici facevano l'interrail ed io non potevo. Quando ho cominciato a viaggiare era già passata, per me, l'epoca dei viaggi alla 'figli dei fiori'. Per fortuna la parte fanciulla è viva e vegeta, anzi mi pare che sia particolarmente in salute oggi, alla vigilia dei miei primi anta.

    @ Grazia: oh certo che si può sempre sognare!

    @ Manusa: condivido il tuo stupore e ci metto anche la mia riconoscenza. Un atipico buon lunedì anche a te!

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